copertina di Going Underground
30 luglio 2025, 21:30 @ Le Serre dei Giardini Margherita

Going Underground

Proiezione

Mercoledì 30 luglio 2025 ore 21:30

Proiezione di «Going Underground» di Lisa Bosi (Italia, 2024, 75′).

Introduce la regista Lisa Bosi.

IL FILM
L’evoluzione della musica italiana della seconda metà del Novecento passa attraverso varie fasi, come peraltro a livello internazionale: dal punk, alla new wave, dall’italo disco, all’house, c’è un filo rosso che lega esperienze musicali apparentemente diversissime. Pochi altri gruppi come i bolognesi Gaznevada possono testimoniare con la loro storia il passaggio da una stagione all’altra di questa mutazione del gusto e dei trend musicali. Per questo sono ritenuti uno dei gruppi più interessanti del nostro panorama punk rock e la band più importante della new wave italiana, non a caso definiti «gli invincibili guardiani della libertà del mondo».
Una storia universale, la loro, che racconta senza filtri la vita di ventenni che, tra gli anni ‘70 e ’80, inseguono il loro sogno di vivere con la musica. Going Underground ripercorre questa storia, portando in scena la formazione storica del loro album più famoso, Sick Soundtrack (colonna sonora malata), ancora oggi inserito al 42esimo posto dei dischi che hanno maggiormente influenzato la musica italiana secondo Rolling Stones. La loro fase aurea ha attraversato e segnato una stagione ideale, politica, di costume della società italiana e in particolare bolognese.
Una Bologna, quella degli anni ’70 e ’80, che era terreno di coltura per movimenti rivoluzionari e nuove tendenze della musica e della moda che sono poi diventate nazionali. Nascono le etichette discografiche che si occupano di musica alternativa, una fra tutte l’Italian Records, e, attraverso di loro, il suono inglese e americano arriva in Italia. Poi il vento cambia negli anni Ottanta e i rigurgiti rivoluzionali implodono nel “privato”, sullo sfondo di un paese che passa dall’impegno politico all’edonismo puro, dove i concerti e l’autoriduzione lasciano il posto alle discoteche e ai Djs. La new wave cede il passo all’italo disco. Alcune band muoiono, altre si vendono come possono.
Tra momenti di gioia esaltante, quando pensi di poter spaccare il mondo, e attimi di tristezza disperata, quando tutto sembra perduto, i Gaznevada finiscono per diventare i personaggi dei fumetti di Andrea Pazienza, con le loro disavventure, la gloria, l’eroina, i litigi, le morti. Sono folli, geniali, miseri e disperati, descrive così la loro generazione lo scrittore Pier Vittorio Tondelli. Fabbricano sogni, dicono loro.

LA REGISTA
Laureata allo IUAV, Istituto Universitario Architettura Venezia, è interessata da sempre a creare nei suoi lavori connessioni tra architettura, fotografia, cinema, arte e letteratura.
Ha scritto e diretto il docufilm «Disco Ruin», documentario su 40 anni di club culture in Italia, presentato alla festa del cinema di Roma nel 2020, e «Going Underground», docufilm sull’evoluzione della musica italiana, dal punk all’house, narrata attraverso l’incredibile storia dei Gaznevada, presentato nel 2024 al Festival dei Popoli di Firenze.

GAZNEVADA
I Gaznevada sono stati un gruppo musicale bolognese attivo tra fine anni Settanta e fine Ottanta. Come accaduto ad altre carismatiche band della scena bolognese – Skiantos, Hi-Fi Bros, Confusional Quartet – il gruppo si formò nel fermento culturale del movimento studentesco del Settantasette che dall’università di Bologna si irradiò in tutta Italia. Il loro sound era inizialmente una miscela di punk rock, new wave, quando questi generi cominciarono a mescolarsi nel corso degli anni Ottanta. Poi, nella seconda metà della loro carriera i Gaznevada si mossero sempre più verso sonorità pop e commerciali, sviluppando una particolare forma di italo-disco.
La vera svolta musicale avviene nel 1983 con il brano I.C. Love Affair contenuto nell’album Psicopatico Party. Il brano e ancora oggi considerato una “cult track” della musica clubbing.

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Ingresso libero