copertina di Venire alla luce
dal 11 dic 2025 al 15 feb 2026
  • @ Fondazione Lercaro

Venire alla luce

Mostra di Antonello Ghezzi – A cura di Giovanni Gardini

Inaugurazione: giovedì 11 dicembre, ore 18.30 – Museo Lercaro

Il Museo Lercaro presenta Venire alla luce, il nuovo progetto del duo artistico Antonello Ghezzi, nato da un’idea del 2020, durante il periodo del lockdown. Impossibilitati a frequentare lo studio, gli artisti hanno trasformato lo spazio aperto – campi, cielo, sole e natura – nel loro laboratorio.
«La nostra salvezza è sempre stata l’immaginazione: la capacità di vedere ciò che non è ancora visibile», affermano gli artisti, in sintonia con il pensiero del fisico e premio Nobel Anton Zeilinger: «Il mondo è tutto ciò che accade e anche tutto ciò che può accadere».

Un cielo stellato sulla terra

Dalla fascinazione per stelle e corpi luminosi nasce un’idea visionaria: rotoballe di fieno capaci di illuminarsi al calare della notte, grazie a una speciale rete che assorbe la luce del giorno e la restituisce al buio. Una rete da consegnare agli agricoltori delle valli più remote, per rischiarare campi vastissimi dove l’erba è stata tagliata e la notte è particolarmente buia.
Un progetto di land-art smisurato, un “cielo stellato” riportato sulla terra grazie alla natura e al lavoro umano.

Dall’immaginazione alla ricerca

Per trasformare questa visione in realtà sono stati coinvolti Novatex, amici contadini e molte persone entusiaste. Dopo un anno di sperimentazioni, è apparso chiaro che l’opera non poteva essere realizzata come immaginata: condizioni atmosferiche, inquinamento luminoso e durata del crepuscolo non sono controllabili. Come accade in agricoltura, il raccolto non è sempre quello atteso; restano però relazioni, esperienza e la forza dell’immaginazione, che trova sempre nuove strade.

La magia del cinema

Grazie all’incontro con il regista Giulio Filippo Giunti e lo sceneggiatore Maurizio Dall’Acqua, nell’estate 2025, sulle colline tra Bologna e Modena, una troupe di oltre trenta persone ha dato finalmente forma visibile a quel prato luminoso. La magia del cinema ha trasformato in immagini ciò che era rimasto fin lì solo un sogno.

Il percorso espositivo

La mostra racconta questa storia attraverso disegni, bozzetti, fotografie di scena, materiali di lavoro e nuove opere nate lungo il cammino, documentando anche gli sviluppi più recenti della ricerca di Antonello Ghezzi.
Il percorso culmina nell’ingresso del pubblico nel “mondo invisibile” degli artisti: un invito a guardare la realtà su nuove frequenze, forse attraverso lo spioncino di una porta che non c’è.

Collaborazioni e partner

La mostra è un progetto corale:

  • fotografie di scena di Roberto Cerè
  • installazioni sonore di Alessandro Gaffuri
  • laboratorio con i ragazzi e le ragazze del Centro Giovanile “I cortili del Villaggio” di Ceis A.R.T.E.
  • prima collaborazione tra il Museo Lercaro e la Cineteca di Bologna: in occasione dell’inaugurazione, l’11 dicembre, in Sala Cervi saranno proiettati contenuti audiovisivi legati al progetto; il cortometraggio sarà presentato nel 2026.

La mostra è supportata dalla Galleria d’arte ME Vannucci di Pistoia, in partnership con Carta Bianca ApsBonlieue Film Lab e Adcom.
Il cortometraggio è stato realizzato con il contributo di Novatex ItaliaAppennino Food Group e Caseificio Canevaccia Soc. Coop.

Un ringraziamento speciale a Emil Banca Credito Cooperativo, al Centro Giovanile “I cortili del Villaggio” di Ceis A.R.T.E., a Bright Materials srl, Roberto Cerè, Alessandro Gaffuri e Domenica Parrino.


ORARI
Martedì e mercoledì: 15-19
Giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10-13 / 15-19
Il Museo è chiuso in occasione delle feste natalizie il 24, 25, 26, 31 dicembre e 1° gennaio. Il giorno di Pasqua e dall’11 agosto al 26 agosto.

L’ingresso al Museo è gratuito