copertina di Una ragione di più per andare all'inferno. Vedere, Pasolini
4 dicembre 2025, 18:00
  • @ MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Una ragione di più per andare all'inferno. Vedere, Pasolini

presentazione del volume

La Sala Conferenze MAMbo | Museo Morandi ospita la presentazione del libro “Una ragione di più per andare all’inferno. Vedere, Pasolini” di Andrea Cortellessa ed edito da Treccani.
In dialogo con l'autore due docenti dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Marco Antonio Bazzocchi, che di Pasolini è fra i massimi esperti, e Beatrice Seligardi, che lavora con assiduità sulle varie forme di intersezione fra parola e immagine, alle quali il libro di Cortellessa è dedicato.

È il 31 maggio del 1975. Nella Bologna della loro primavera remota di studio e di passioni, Fabio Mauri convince l’amico Pier Paolo Pasolini a realizzare con lui un’«azione complessa» (come l’artista chiama i suoi lavori fra installazione, performance e happening) il cui titolo, Intellettuale, allude al più famoso degli Scritti corsari appena pubblicati («Io so perché sono un intellettuale», ecc.). Nel buio del piano rialzato della Galleria Comunale d’Arte Moderna, per l’intera sua durata di più di due ore, il Vangelo secondo Matteo viene proiettato sul petto del suo autore. L’esperienza lascia Pasolini fisicamente stremato e spiritualmente turbato. Mauri ancora non ha potuto vedere il suo ultimo terribile film, Salò, ma l’esposizione voyeuristica del corpo del suo amico, in quel modo crocifisso sulla sua opera, ha un riflesso sadomasochistico che l’esistenza di Pasolini conosce ormai sin troppo da vicino. Per Mauri l’amico diventa in quel modo un «alter Christus», ma nessuno dei due può immaginare che di lì a sei mesi, sull’Idroscalo di Ostia, si consumerà una nuova Passione: l’actus tragicus che ricordiamo, oggi, mezzo secolo dopo.

Da questa scena bolognese prende le mosse il libro di Andrea Cortellessa.


Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti