La violenza delle stragi naziste è entrata, a ottant’anni di distanza, nel nostro immaginario collettivo, ma pochi sanno cosa è successo dopo. Il dialogo tra l’attrice Donatella Allegro e la storica Eloisa Betti riporta alla luce frammenti importanti e poco noti del lungo e complesso processo di costruzione della memoria che ha reso Monte Sole un simbolo internazionale dell’efferata violenza nazista e, al tempo stesso, un luogo centrale per la promozione della pace. Attraverso un percorso storico ed emozionale a partire dai documenti raccolti nel libro a cui si ispira lo spettacolo, viene svelato il ruolo dei familiari delle vittime e delle loro associazioni, del Comune di Marzabotto e delle amministrazioni pubbliche, della Chiesa cattolica, delle istituzioni nazionali e delle reti europee fra città martiri nel dar vita a una memoria attiva e plurale dei tragici fatti di Monte Sole. Il racconto di come la comunità reagì al processo al criminale nazista Walter Reder, alle richieste di grazia e alla sua scarcerazione, aiuta infine a comprendere la difficile elaborazione del lutto, mentre i processi degli anni Duemila ci spingono a riflettere sull’importanza, ma anche sui limiti, della giustizia.
INGRESSO LIBERO, prenotazione consigliata
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