
Le assaggiatrici
(Italia/2025) di Silvio Soldini (123') | Arena Puccini
Le assaggiatrici
(Italia/2025) di Silvio Soldini (123')
Incontro con Silvio Soldini
Rosa Sauer, giovane tedesca rimasta temporaneamente sola dopo l’invio del marito al fronte, viene prelevata dalla sua famiglia e costretta ad assaggiare assieme ad altre ragazze, a pranzo e a cena, i pasti di Hitler, in modo da garantire la sicurezza del piatto (rischiando, in compenso, di rimanere avvelenata); presto le ragazze cominceranno a stringere amicizie e farsi forza tra loro, sperando nella fine del conflitto e nel ritorno alle proprie case.
“Soldini ci fa sentire la paura e la solitudine della guerra, uno spettro non lontano dalle nostre preoccupazioni. Ci mostra persone al servizio di una causa, in cui la maggior parte di loro non crede. E nello stesso tempo, tesse una trama di fratellanza, di competizione e di invidia di un gruppo forzato a vivere insieme. Accanto, la natura e l’uomo consentono piccole estasi: il vento negli alberi, i centrini di pizzo in una casa sguarnita, la luce di una torcia che racconta il desiderio. [...] Magnificamente coerenti i costumi di Esmé Sciaroni e Marina Roberti, la scenografia di Paola Bizzarri e la fotografia di Renato Berta, quasi bagnata e spenta. Infine, il montaggio di Carlotta Cristiani e Giorgio Garini che amalgama tutto, rendendo il fluire delle stagioni e la natura che cambia.”
Cristina Battocletti, Il Sole 24 ORE
“Con Le assaggiatrici, Silvio Soldini ci consegna un film spietato e necessario, che racconta come la guerra non colpisca solo chi combatte al fronte, ma annienti lentamente anche chi resta nelle retrovie. Rosa e le altre donne sono vittime silenziose di un sistema che le usa e le sacrifica. Eppure, nei loro sguardi e nei loro legami fragili e disperati, rimane viva una fiammella di umanità. Un film che colpisce lo stomaco e il cuore, lasciando allo spettatore una domanda amara: quanto può sopportare l’essere umano pur di sopravvivere?”
Paola Brunetta, Cineforum
“Soldini ci fa sentire la paura e la solitudine della guerra, uno spettro non lontano dalle nostre preoccupazioni. Ci mostra persone al servizio di una causa, in cui la maggior parte di loro non crede. E nello stesso tempo, tesse una trama di fratellanza, di competizione e di invidia di un gruppo forzato a vivere insieme. Accanto, la natura e l’uomo consentono piccole estasi: il vento negli alberi, i centrini di pizzo in una casa sguarnita, la luce di una torcia che racconta il desiderio. [...] Magnificamente coerenti i costumi di Esmé Sciaroni e Marina Roberti, la scenografia di Paola Bizzarri e la fotografia di Renato Berta, quasi bagnata e spenta. Infine, il montaggio di Carlotta Cristiani e Giorgio Garini che amalgama tutto, rendendo il fluire delle stagioni e la natura che cambia.”
Cristina Battocletti, Il Sole 24 ORE
“Con Le assaggiatrici, Silvio Soldini ci consegna un film spietato e necessario, che racconta come la guerra non colpisca solo chi combatte al fronte, ma annienti lentamente anche chi resta nelle retrovie. Rosa e le altre donne sono vittime silenziose di un sistema che le usa e le sacrifica. Eppure, nei loro sguardi e nei loro legami fragili e disperati, rimane viva una fiammella di umanità. Un film che colpisce lo stomaco e il cuore, lasciando allo spettatore una domanda amara: quanto può sopportare l’essere umano pur di sopravvivere?”
Paola Brunetta, Cineforum
Film in lingua italiana