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La meraviglia e l'inquietudine
concerto | rassegna “wunderkammer il museo delle meraviglie”
“La meraviglia e l'inquietudine. La poesia e la musica nella Napoli del Cavalier Marino nel quarto centenario della morte”
Per “INSOLITA la musica che non ti aspetti”, concerto di Compagnia Dramatodia: Son Jiyeong, soprano; Valentina Ferrarese, mezzosoprano; Ilariandrea Tomasoni, alto; Matteo Straffi, tenore; Guglielmo Buonsanti, basso; Domenico Scicchitano, violino; Giovanni Bellini, chitarrone e chitarra; Margherita Burattini, arpa doppia; Rolando Moro, basso di violino; Alberto Allegrezza, tenore, flauto, recitazione e concertazione. Nell’ambito di Festival CantaBO in collaborazione con AERCO.
Giovan Battista Marino (Napoli, 1569 – ivi, 1625) fu il più importante poeta italiano del Seicento, campione della lirica barocca e ispiratore della corrente letteraria che da lui prende il nome di “marinismo”.
In vita fu osannato, invidiato e odiato al tempo stesso e con pari intensità: fu elevato al rango di Cavaliere dai Savoia e trionfalmente accolto in Francia alla corte di Maria de' Medici; quando nel 1624, dopo una vita di viaggi e di precipitose fughe, ritornò nella sua Napoli, fu salutato come il più grande poeta vivente. Per contro, subì la severissima censura della Santa Inquisizione, fu incarcerato più volte nell'arco della sua esistenza, fu considerato un libertino, accusato di oscenità ed empietà; entrò in asperrima polemica con Tommaso Stigliani e scampò miracolosamente a un attentato del rivale Gaspare Murtola che gli sparò «cinque palle ben grosse» con una pistola. Urbano VIII arrivò a definirlo «ignorante di pessima lingua».
La vita intensa del Cavalier Marino si rispecchia nell'opera poetica che ci ha lasciato: una messe ricchissima di sonetti, madrigali, canzoni, idilli, panegirici, ragionamenti e discorsi che affrontano le tematiche più varie, con l'ambizione enciclopedica di scandagliare tutto lo scibile dell'uomo di quel tempo, fissando lo sguardo con eguale attenzione tanto sulle cose più grandiose, alte e sublimi quanto sulle più domestiche, minute e insignificanti.
Nel quarto centenario della morte, l'ensemble Dramatodía intende rendere omaggio al poeta e alla Napoli che gli diede i natali, lo festeggiò e lo sostenne nella morte con un programma che si snoda fra versi di soggetto amoroso e mitologico-pastorale e musiche di compositori coevi che intonano versi del Marino.
Il concerto è preceduto da “¼ d’ora accademico”: gli esperti del museo racconteranno i pezzi unici legati al programma del concerto che seguirà.