
Gnawa: gli Argonauti africani e l’arpa divina
seminario con Reda Zine | Traiettorie di sguardi 2025
Nel dicembre 2019 la cultura Gnawa è stata riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Ma è dagli anni ‘70 del secolo scorso - con molti contributi, dagli scritti di Vincent Crapanzano a quelli di Viviane Paques e dalle opere di Gillo Pontecorvo al Living Theatre, Randy Weston o i Led Zeppelin - che la cultura Gnawa africana ha lasciato la sua traccia in Europa e negli Stati Uniti, paesi in cui la sua presenza è ben anteriore. Il seminario sulla cultura Gnawa propone un approccio multidisciplinare che esplora il passato, il presente e il futuro, attraverso archivi sonori e iconografici rari o inediti, le dinamiche storiche, rituali e musicali delle culture Gnawa, del Marocco in particolare ma anche di altri paesi del Nordafrica. Adottando una prospettiva storica, il seminario pone domande a partire di una ricca bibliografia di etnomusicologi per ricostruire contesti, pratiche e tempi diversi, con un’attenzione critica alle migrazioni e agli scambi culturali.
Il cuore dell’incontro sarà la presentazione esclusiva di uno strumento antico (L’Arpe divina o il Guembri, Hejhouj) della collezione del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, mostrato come chiave tangibile per comprendere l’identità musicale, le pratiche rituali e le reti di scambio tra il Sahel e il Nordafrica ma anche tra l’Africa Orientale e quella Occidentale. Verranno presentati materiali inediti e didattici accessibili: registrazioni sonore, immagini d’archivio, video.
Il seminario prevede ascolto guidato, analisi musicale, discussioni interdisciplinari e brevi dimostrazioni pratiche. È rivolto a una comunità ampia: studenti, studentesse, accademici, musicisti/e e appassionati di storia interculturale interessati/e a comprendere come le culture africane hanno accompagnato la storia italiana nel corso dei secoli.
Nell’ambito di Traiettorie di sguardi 2025
Il seminario è gratuito e aperto a tutt*
Reda Zine regista, musicista e educatore italo-marocchino. Ha realizzato due lungometraggi The Long road to the Hall of Fame (2015) e Questa è la mia storia, o la nostra? (2012). Lavora attualmente su un nuovo progetto di film documentario Leone a Bologna. RedNilo è l’ultimo progetto musicale realizzato assieme a Danilo Mineo (con la collaborazione di Davide Polato per la parte visiva) che fonde gnawa, hassani, tuareg e rock psichedelico. Da oltre 20 anni si occupa di musica e cultura Gnawa,tra Marocco e diaspora, tramite progetti di ricerca musicale come Café Mira, Fawda, Gnawa Rumi.