Due esseri, diversi e complementari al tempo stesso, si incontrano, si guardano negli occhi e si accende la scintilla. Quel colpo di fulmine che è come un secolo che dura un secondo. Un duetto bizzarro e clownesco, che prende per mano e parla della magia di trovarsi, di quella complicità che non ha bisogno di niente, solamente del puro stare insieme.
In questo tempo così prepotente ci ritroviamo fragili come piccole bacche, e allora riponiamo la nostra speranza nell’altro. Accettare, sentire l’altro, mettersi nei suoi panni, senza giudicare. Ac-cogliere l’imprevisto, l’imperfetto e praticare gentilezza.
Uno spettacolo leggero e poetico che nasce da questo bisogno di sentire nel senso più profondo. Per curare, coltivare, proteggere, riparare, accudire, conservare, custodire, abbracciare.
Repliche
Lunedì 09 Marzo 2026 alle 18:30