
Augusto Betti. Trasversale. Pulsazione. Ritmo
mostra personale con il patrocinio del Comune di Faenza
La produzione artistica di Betti, sempre affiancata dall’insegnamento, vede intrecciarsi teoria orgonica reichiana, attenzione ai materiali, coinvolgimento dell’osservatore, rilevanza dell’aspetto casuale e dell’intuizione nel processo creativo e progettuale, in una commistione di teoria e pratica ben sintetizzata dalle parole dell’artista “[Abbiamo un perfetto esempio di come] nella progettazione il lavoro delle mani si integri con quello della mente, suggerendo nuove soluzioni e di quanto sia importante lasciarsi andare, non intenzionalmente, ma attraverso il fare”.
Pur vivendo e operando per tutta la vita nella città natale, Faenza, con le sue ricerche Betti perviene a dei risultati straordinari. Le tre parole chiave che compongono il titolo della mostra sono allo stesso tempo una dichiarazione poetica e una guida all’esposizione stessa. “Trasversale”, “pulsazione” e “ritmo” sono concetti la cui spiegazione viene affidata alle parole stesse dell’artista e alle opere esposte.
Tra le opere in mostra: lavori dalla serie “Cassette” - dalle primissime realizzate alla fine degli anni ’50 a quelle degli anni ’60 -, Pulsazioni (1964), Scatola dei sentimenti (1964), Camera con lenti (1969), Vibrazioni (1964), Obelisco (1965), Struttura equilibrante (1964), Ballerina (1965).
Negli anni ’60 nella vita creativa di Betti si fa largo una piccola parentesi legata alla produzione di oggetti di design: pochi pezzi ma veramente importanti tra cui ricordiamo l’iconica poltrona Noodle (1967), di cui verrà presentata in anteprima in galleria la riedizione Paradisoterrestre.
Apprezzato da suoi illustri coevi - tra cui il critico d’arte Giulio Carlo Argan, il grande artista Lucio Fontana, il fondatore del Centro Pio Manzù Gerardo Filiberto Dasi - per ritrosia, modestia e carattere il lavoro di Betti è rimasto per lo più sconosciuto al grande pubblico. Una questione - quella della creatività e della progettualità - quasi privata, condivisa principalmente con i suoi allievi. Una ricerca che affonda le radici nel periodo storico in cui è stata intrapresa ma allo stesso tempo attualissima che ora, grazie anche alla mostra Trasversale. Pulsazione. Ritmo, Paradisoterrestre auspica venga giustamente (ri)conosciuta.
mostra personale con il patrocinio del Comune di Faenza
Orari di apertura ART CITY Bologna 2022:
- 10,11,12,13,15 maggio h 11-19
- 14 maggio h 11-23