copertina di Anna, Nadia, Natalia e le altre
dal 2 al 7 settembre 2025 @ Istituto Agrario Serpieri

Anna, Nadia, Natalia e le altre

Figure femminili dai racconti di Anton Čechov

2-7 Settembre 2025 ore 21.00

I racconti di Čechov rivivono sul palco con l’Associazione Tra un atto e l’altro, che firma la produzione di Anna, Nadia, Natalia e le altre. Figure femminili dai racconti di Anton Čechov, in programma dal 2 al 7 settembre alle ore 21:00 negli spazi dell’Istituto Agrario Serpieri di Bologna (Via Peglion 25). 
Lo spettacolo è di e con Maurizio Cardillo, Fabrizio Croci, Oscar De Summa, Angela Malfitano, Marco Manchisi, Francesca Mazza, Gino Paccagnella, con la partecipazione di Cristina Carbone, i suggerimenti di Bruno Stori e il coordinamento e cura di Claudia Manfredi
L’evento - prima tappa del progetto “Tutto il mondo è un teatro in cento rose”, prosecuzione dello storico “Tutto il mondo è un Teatro” tenutosi per un decennio a Castel Maggiore - è realizzato con Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Istituto Serpieri e Città Metropolitana di Bologna, con il patrocinio del Quartiere Navile e in collaborazione con Collettivo Amalia e Gorki 12.

La seconda tappa vedrà sul palco Angela MalfitanoFrancesca Mazza, ed Elena Bucci in tre spettacoli che si terranno tra ottobre e novembre nella Sala Centofiori, luogo storico del Quartiere Navile nato negli anni ’70 per la musica rock e oggi con questo progetto anche casa del teatro d’autore.


Anton Čechov ha scritto 650 racconti, pervasi dalla malinconia e da un sapiente equilibrio fra ironia e tristezza. “Noi ci regaliamo il privilegio di sceglierli secondo la nostra sensibilità, per questa nuova avventura del progetto “Tutto il mondo è un teatro”  - spiega la compagnia -, nuova soprattutto perché ospite in una nuova sede: l’Istituto Serpieri, un tempo Villa Altieri, che della signorilità del passato conserva qualche traccia nel suo parco: la voliera, ad esempio, o il piccolo teatro di Verzura. Nella consueta formula itinerante, mostreremo qualche scorcio di questo luogo e soprattutto respireremo nel clima di un grande autore che ha fatto del racconto breve, un capitolo straordinario nella storia della letteratura. Spesso i racconti sono in prima persona e portano una dimensione teatrale, monologante o in dialogo. Le vite dei personaggi – in questa occasione, hanno risalto le protagoniste femminili - sono l’ordinario della quotidianità ma ritratte con una tale delicatezza, con una tale ricchezza di sfumature da affascinarci ancora oggi, da permetterci ancora oggi di ritrovarci come in uno specchio, da restituirci una scrittura che incanta e che, come scriveva Amos Oz, “è così triste che fa ridere”. Čechov non si proponeva messaggi sociali o etici, celebrava atmosfere, piccoli dettagli, la marginalità di tante esistenze umane e, sempre, la natura nella sua regalità. Quanto al senso, in un mondo alla rovescia e senza senso, risponde il tenente Tuzenbach nelle Tre sorelle. “Il senso? Ecco, guardate: la neve che cade. Che senso c’è?”


Costo del biglietto 12 euro, ridotto 10 euro. Consigliata la prenotazione chiamando la segreteria organizzativa al numero: +39 339 56 59 516. 


Tra un atto e l’altro nasce nel ’99 da un’idea di Angela Malfitano (Premio Giovani Artisti Europei) e Francesca Mazza (due volte Premio Ubu) – attrici, registe e insegnanti, allieve di Leo De Berardinis – con un progetto teatrale tutto al femminile in occasione di Bologna 2000 Città della Cultura. L’attività dell'Associazione prosegue fino ad oggi, con il contributo della Regione Emilia-Romagna dal 2009, con la produzione di spettacoli di nuova drammaturgia, rassegne e direzioni artistiche, eventi di valore culturale e sociale, progetti di formazione. Come pedagoghe operano dal ’91, considerando il teatro come strumento di benessere per la comunità, in particolare nelle scuole (Scenari Solidali Junior). La stagione teatrale di Castel Maggiore, Sguardi, viene proposta dal 2003 al 2016 con la direzione artistica di Francesca Mazza. Recenti i focus sulla drammaturgia contemporanea: Pierre Notte (con le produzioni Due vecchiette vanno a Nord, La mia cara famiglia, Cosine Robette e il festival Il teatro di Pierre Notte), il Premio Nobel Elfriede Jelinek (Festival Focus Jelinek con Liberty, e gli spettacoli Faustin&out con Accademia degli Artefatti, La regina degli elfi). Producono Marta Dalla Via (Premio Scenario e Premio Kantor) e mettono in scena – tra gli altri – Fo, Yourcenar, Weil, Goethe, Shakespeare, Jodorowsky, Dick, Shelley, Karge, e le bio-rock di Patti Smith (con Angela Baraldi), Marianne Faithfull e Keith Richards.