copertina di A Complete Unknown
31 luglio 2025, 21:45 @ Arena Puccini - Parco DLF

A Complete Unknown

(USA/2024) di James Mangold (141') | Arena Puccini

A Complete Unknown

(USA/2024) di James Mangold (141')

Con: Timothée Chalamet, Edward Norton e Elle Fanning

 

Un giovane Bob Dylan (nome d’arte di Robert Allen Zimmerman) arriva a New York in autostop per fare visita al suo idolo, il musicista folk Woody Guthrie; quando il nostro protagonista suona un suo pezzo davanti a Guthrie e il suo caro amico Pete Seeger, quest'ultimo rimane particolarmente entusiasta della performance del ventenne, tanto da prenderlo sotto la sua ala e introdurlo pian piano alla scena musicale della città. Dylan così entrerà in contatto con manager, artisti e relazioni varie, tutto questo mentre è in continua lotta con la sua etichetta per raggiungere la sua tanto agognata libertà artistica.
Il resto è storia.
“Mangold rievoca i comportamenti umani di Dylan, un certo disagio crescente nei confronti del mondo che lo applaude e lo corteggia, l’umoralità dell’artista spesso insofferente e antipatico, un pizzico di paranoia connessa al successo strepitoso, le sigarette, la motocicletta e il progressivo cambio di look (capelli, occhiali, giacche di pelle). Il tutto sotto lo sguardo affettuoso di Seeger, il quale avverte il potenziale rivoluzionario di quell’indocile artista e insieme lo vorrebbe sempre uguale a sé stesso, più legato alle forme tradizionali del folk. In fondo sta qui il cuore apprezzabile del film: nel dilemma estetico tra fedeltà alle radici e nuove sonorità, tra impegno civile e invenzione poetica. Accurato nella ricostruzione d’ambiente a partire dagli abiti, dalle auto, dagli interni e dagli strumenti musicali, A Complete Unknown sfodera riferimenti che non saranno colti da tutti: penso al manager Albert Grossman, ai bluesmen neri Sonny Terry & Brownie McGee, al chitarrista elettrico Michael Bloomfield e all’organista Al Kooper, all’amico e musicista Bobby Neuwirth. In compenso ci sono le canzoni, alcune celeberrime: da «Masters of Wars» a «Blowin’ in The Wind», da «The Times They Are-A Changin’» a «It Ain’t Me Babe», solo per dirne alcune, inclusa naturalmente «Like a Rolling Stone». Leggo che Timothée Chalamet ha lavorato per anni sul personaggio, per assumerne atteggiamenti, camminata e tono di voce: si vede, in più canta e suona la chitarra con notevole abilità, il che non guasta. Gli sono accanto Edward Norton, Elle Fanning, Monica Barbaro, Boyd Holbrook e Will Harrison, rispettivamente nei ruoli di Seeger, Sylvie, Baez, Cash e Neuwirth. In un’occasione, durante i 140 minuti, mi sono trovato a piangere, ma sarà stato certamente colpa dell’età o di una certa nostalgia canaglia.”
Michele Anselmi, Cinemonitor
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