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Comune di Bologna

Album "I mille volti di Sarti Antonio"

Il romanzo Ombre sotto i portici, pubblicato per la prima volta nel 1976 e in diverse occasioni negli anni successivi, spesso anche insieme ad altri romanzi brevi, offre tematiche in gran parte già affrontate nelle galleries precedenti, a partire dalla doppia visione della città qui rappresentata con una sineddoche dai portici. Elemento generalmente considerato simbolo di civiltà - uno spazio che potrebbe rimanere privato diventa invece luogo pubblico che offre riparo e conforto a chi si trova in strada - può diventare spazio minaccioso, capace di offrire angoli nascosti e oscuri ai malintenzionati. 

Per non ripetere tematiche già viste, il romanzo sarà quindi solamente spunto per illustrare brevemente la carriera teatrale di Loriano Macchiavelli - in buona parte precedente la produzione giallistica ma che continua e riemerge anche dopo il successo come romanziere - e spendere qualche parola sulla nascita di Sarti Antonio. Questo ci porterà ad esplorare un aspetto curioso, cioè come nel corso degli anni i personaggi principali della serie dedicata a Sarti Antonio - e in particolare il sergente stesso - sono stati rappresentati in media che prevedono l’utilizzo dell’immagine, statica o in movimento: illustrazioni che hanno accompagnato alcuni romanzi e trasposizioni a fumetti nell’ambito del documento cartaceo, film e serie TV nell’universo della multimedialità.

Da una parte diversi illustratori hanno quindi dato un volto al sergente e ai suoi compagni di avventure - come sempre in maniera più o meno fedele alle indicazioni fornite da Macchiavelli, quando presenti - dall’altra alcuni attori sono stati scelti per mettere i propri lineamenti al servizio dei personaggi. Fra questi uno è veramente diventato il volto per eccellenza di Sarti nell’immaginario del pubblico, tanto che, lo vedremo, è spesso finito anche sulle copertine dei romanzi.

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prec succ tutti
Rosas in TV
Contenuto inserito il 13 mag 2024 — Ultimo aggiornamento il 3 giu 2024

Rosas in TV

La serie TV con protagonista Gianni Cavina ha un notevole successo, nonostante le molte infedeltà rispetto ai romanzi. O forse proprio grazie alle numerose modifiche introdotte dagli sceneggiatori, volte a smussare alcuni tratti poco ortodossi presenti sulla pagina scritta e quindi a rendere le storie più “digeribili” per il pubblico televisivo del tempo. Sarti, che è ispettore e non sergente coerentemente con i reali gradi della Polizia, ha una compagna con cui vive - Leda, interpretata da Christiana Borghi - e non un rapporto con una prostituta, la Biondina. Il Rosas televisivo poi non ha niente dello studente rivoluzionario e anarchico che i lettori conoscono, a partire dall’età. Basti vedere questa immagine, tratta dal primo episodio della prima stagione, L’inquilino americano, in cui Sarti pranza con l’amico: un signore di una certa età, difficilmente sovrapponibile alle descrizioni offerte da Macchiavelli. L’attore che qui vediamo è Tino Schirinzi, che nella seconda stagione sarà sostituito da Nicola Pistoia. Sostituzione indolore, vista la somiglianza fra i due attori.

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