K.O.

Ogni persona ha una parte di fragilità che la rende vulnerabile.
Dentro di noi vive un’aggressività da conoscere e gestire, per non averne paura.
Elio e Francesco si ritrovano; insieme creano un ring di legno e corde, dove esplorare le diverse declinazioni della loro forza.

In una serie di metaforici rounds, i protagonisti provano a competere e indagano le possibili conseguenze della loro rabbia attraverso le tracce che restano sul corpo.

Gradualmente, grazie al gioco del teatro, i due trovano strade nuove e creative per sublimare le proprie pulsioni aggressive, trasformandole in espressione artistica.
L’emotività intensa, talvolta ingestibile, che li muove trova spazio nella danza, nel colore, nel gioco come antidoti alla violenza e alla solitudine.

Il pubblico viene coinvolto in una sorta di rito, fatto di piccoli dettagli che catturano l’attenzione, attraverso il quale prendono forma sfaccettature e sfumature dell’essenza umana.