couverture de Maggio in Pinacoteca
31 mai 2025, 17:00 @ Pinacoteca Nazionale di Bologna

Maggio in Pinacoteca

Visite a tema


Sabato 10 maggio, ore 17, con replica sabato 24 maggio, ore 17
Immagini e parole. Le iscrizioni nei dipinti medievali.
Bologna, sede di una delle più antiche e prestigiose università d’Europa, vede fiorire fin dai primi secoli del Medioevo botteghe di miniatori e pittori. Il rapporto tra parole e immagini si fa stringente, fino a convergere nei polittici e nelle pale d'altare. Le iscrizioni si rivelano un mezzo fondamentale per il riconoscimento sociale dell’artista, come nel caso delle firme di Vitale, Giotto e Simone dei Crocifissi, per l’identificazione del soggetto rappresentato e per affidare messaggi e preghiere a cartigli, pagine di libri e strisce di ‘fumetto’ parlanti.  

Sabato 17 maggio ore 20.30 la Notte Europea dei Musei 2025, che quest’anno giunge alla 21° edizione.
Per celebrarla, la Pinacoteca sarà aperta dalle 9 alle 22 con ingresso al costo simbolico di un euro salvo le gratuità previste.
Alle 20.30 si terrà inoltre una visita guidata a cura dei servizi educativi sul tema Genio ribelle: un confronto fra Amico Aspertini e gli altri artisti alla corte dei Bentivoglio. Durante la signoria di Giovanni II Bentivoglio (1463-1506) fiorirono le esperienze artistiche di Francesco Francia, Lorenzo Costa e Amico Aspertini, riuniti assieme nella decorazione ad affresco dell’Oratorio di Santa Cecilia, un episodio capitale della pittura emiliana di inizio Cinquecento. La visita sarà l’occasione per illustrare le loro opere esposte nel museo e confrontarle con i grandi esempi di Perugino e Raffaello: gli esiti raggiunti furono alquanto diversi, come dimostrano le invenzioni bizzarre e le grottesche deformazioni, ispirate anche dall’arte d’oltralpe, dell’eccentrico Aspertini. La visita, di circa un’ora, è compresa nel biglietto al costo simbolico di 1 euro, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mn-bo.visiteguidate@cultura.gov.it, specificando nome e cognome dei partecipanti.

 

Domenica 18 maggio ore 16.30
Tessere il cambiamento

Attività per le famiglie con bambini/e tra i 6 e gli 11 anni, nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile, la più grande iniziativa nazionale di sensibilizzazione ai temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale oggetto dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In collaborazione con “Senza titolo”.

Come sono cambiati nel corso dei secoli i materiali scelti dai pittori per realizzare i propri dipinti? Gli strumenti, i supporti e i pigmenti utilizzati rendevano le opere d’arte di un tempo davvero più “green” di quelle di oggi? In occasione del Festival dello Sviluppo sostenibile, la Pinacoteca di Bologna offre alle famiglie l’opportunità di esplorare il patrimonio culturale dalla nuova prospettiva della sostenibilità. Attraverso l’osservazione e il racconto delle opere, i partecipanti saranno invitati a riflettere sulle buone pratiche da mettere in campo per preservare natura e ambiente anche attraverso le piccole scelte quotidiane. Infine, durante la fase del laboratorio, sarà possibile tessere la propria piccola tela intrecciando fili e sperimentando, attraverso la manualità, l’importanza di un impegno costante e consapevole. 

Durata di circa 90 minuti
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a questo link (fino ad esaurimento del posti disponibili, bambini accompagnati, massimo un adulto per ogni bambino)

Sabato 31 maggio, ore 17
Genio ribelle: un confronto fra Amico Aspertini e gli altri artisti alla corte dei Bentivoglio Durante la signoria di Giovanni II Bentivoglio (1463-1506) fiorirono le esperienze artistiche di Francesco Francia, Lorenzo Costa e Amico Aspertini, riuniti assieme nella decorazione ad affresco dell’Oratorio di Santa Cecilia, un episodio capitale della pittura emiliana di inizio Cinquecento. La visita sarà l’occasione per illustrare le loro opere presenti in Pinacoteca e confrontarle con i grandi esempi di Perugino e Raffaello: gli esiti raggiunti furono alquanto diversi, come dimostrano le invenzioni bizzarre e le grottesche deformazioni, ispirate anche dall’arte d’oltralpe, dell’eccentrico Aspertini.  
Le visite, di circa un’ora, sono comprese nel biglietto di ingresso con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mn-bo.visiteguidate@cultura.gov.it, specificando nome e cognome dei partecipanti (fino ad esaurimento dei posti disponibili - massimo 25 partecipanti).

Presentazione libri:
Giovedì 8 maggio, alle ore 17 in aula Gnudi, si terrà la presentazione del volume Adornate e incoronate. Le immagini mariane di Roma nella prima metà del Seicento (Esordi, collana del Dottorato di ricerca in Storia dell’arte – Sapienza Università di Roma). A discuterne con il prof. Andrea Bacchi dell’Università di Bologna sarà l’autore Valerio Mezzolani, funzionario storico dell’arte presso i Musei nazionali di Bologna. Nei decenni di prima metà Seicento in cui la storiografia artistica indica la genesi della cultura barocca, numerose icone trovarono nuove collocazioni e nuovi allestimenti sugli altari di Roma, trasformati e adornati in accordo ai dettami della Controriforma. Negli anni del pontificato di Urbano VIII Barberini (1623-1644) il conte piacentino Alessandro Sforza di Borgonovo (ⴕ 1638) iniziò e rese ufficiale l’incoronazione delle effigi mariane da parte del Capitolo di San Pietro in Vaticano, una pratica che ebbe poi molta fortuna uniformando sotto il segno della corona una grande varietà di immagini. L’intenso processo di rinnovamento di riti, templi e altari modificò profondamente il rapporto tra pubblico e immagine, permettendo la trasmissione e talvolta il ripensamento di modelli e tradizioni del passato in un’epoca che ormai si percepiva moderna, anche nella ridefinizione delle forme della devozione popolare.

Alla presentazione si accede gratuitamente con prenotazione obbligatoria al link: https://www.eventbrite.com/e/adornate-e-incoronate-di-valerio-mezzolani-tickets- 1343693285789?aff=oddtdtcreator