
La scuola che sarà: Humanities e STEM
Secondo appuntamento per i mercoledì di “La scuola che sarà”.
I mercoledì di “La scuola che sarà” è un percorso di quattro appuntamenti mensili che si rivolge a insegnanti, formatori, educatrici ed educatori e a tutta la cittadinanza per favorire lo scambio su alcuni temi chiave riguardanti la scuola di oggi e, soprattutto, quella che prenderà forma domani.
Gli incontri, promossi da Archilabò e Fondazione Innovazione Urbana, in collaborazione con l’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune di Bologna, si strutturano come dialoghi aperti in cui esperti ed esperte si confrontano su bisogni, sfide ed esperienze di coloro che in città si occupano, a vario titolo, di educazione.
Nel secondo incontro, dal titolo Humanities e STEM: per un paradigma integrato, si parlerà di opposizione tra materie umanistiche e STEM che rischia di relegare le discipline nel sistema binario delle due culture, con quelle umanistiche bollate come meno utili o ancillari rispetto a quelle scientifico-tecniche. Sottovalutare il ruolo prezioso e strategico delle materie umanistiche nel fornire gli strumenti critici e di apprendimento necessari ad affrontare le sfide del presente e del futuro è un rischio che non possiamo più permetterci di correre. Per questo, e per evitare sterili derive della tecnica, occorre implementare la riflessione nella direzione di un paradigma integrato e non dicotomico.
Modera Alessandra Di Tella, Archilabò.
Intervengono:
- Martino Gozzi, scrittore e amministratore delegato della Scuola Holden;
- Oriana Persico, artista, ricercatrice, esperta di dati e inclusione digitale;
- Gabriele Benassi, coordinatore delle equipe formative USR E-R e docente di lettere presso il liceo Galvani di Bologna;
- Filomena Armillotta, docente di matematica e scienze e membro del
Dopolavoro matematico.
Conclusioni di Veronica Ceruti, direttrice dell‘Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni del Comune di Bologna.
Facilitazione grafica a cura di Marco d’Alessandro, fumettista, illustratore e ricercatore indipendente.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, è necessaria l’iscrizione.
Gli incontri sono realizzati nell’ambito di “La scuola che sarà”, il percorso progettato da Archilabò e Fondazione Innovazione Urbana e promosso dal Comune di Bologna per immaginare la scuola di domani insieme a sessanta ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Bologna che realizzeranno un Festival dedicato al tema.