Cultura Bologna
copertina di Giambattista Piazzetta. L’ingegnoso contrasto dei lumi
dal 29 set al 27 nov 2022 @ Palazzo Fava - Secondo piano

Giambattista Piazzetta. L’ingegnoso contrasto dei lumi

mostra a cura di Francesco Paolo Petronelli

Si collega idealmente al tema della luce la mostra “Giambattista Piazzetta. L’ingegnoso contrasto dei lumi” a cura di Francesco Paolo Petronelli, ospitata dal 29 settembre al 27 novembre 2022 al secondo piano di Palazzo Fava. È l’omaggio ad uno dei pittori più originali ed enigmatici nel variegato panorama artistico veneziano del Settecento, che lasciò la sua città solo una volta e lo fece per venire a Bologna a conoscere da vicino l’arte dei Carracci - che proprio a Palazzo Fava avevano realizzato il loro primo ciclo di affreschi su commissione - e del Guercino. La sua pittura, che ai colori e alla luminosità di Paolo Veronese e Tiziano contrappone una cifra intimistica, fatta di forti contrasti chiaroscurali, è ripresa e interpretata dai più importanti incisori veneti del Settecento. La mostra intende riscoprire e celebrare il legame di Piazzetta con Bologna e con l’Accademia Clementina, dalla quale fu nominato Accademico d’Onore, e gli intensi e proficui rapporti culturali e artistici esistenti tra le due città nel secolo dei Lumi.

Aveva 44 anni Giambattista Piazzetta quando, nel 1727, fu nominato Accademico d’onore della Clementina di Bologna, suggellando così un rapporto di legame con la città che lo aveva ospitato “per non breve spazio”, come si legge nelle Memorie anteposte al volume Studj di pittura pubblicato a Venezia nel 1760, per osservare “con somma attenzione le maravigliose Opere dei famosi Carracci, e più ancora quelle del Guercino, di cui parve che volesse imitare il gusto, e la maniera …”. E d’altra parte la città è disseminata di tracce del
Piazzetta: l’Archivio Storico dell’Accademia di Belle arti conserva la lettera di ringraziamenti da lui scritta per la nomina alla Clementina; nel Gabinetto Disegni e Stampe dell’Archiginnasio sono custoditi quattro magnifici disegni di “mezze figure” a lui attribuiti; in Pinacoteca è esposto un piccolo ma particolarissimo dipinto della
Resurrezione. Sei sono le sezioni nelle quali si articola la mostra al secondo piano di Palazzo Fava, che intende illustrare i molteplici aspetti dell’arte di Piazzetta attraverso la traduzione grafica dei suoi lavori da parte degli incisori del Settecento, prevalentemente veneti. Nella prima sala spiccano le teste dal vero, su disegno di Piazzetta, di incisori veneti come Marco Pitteri e Giovanni Cattini, e tedeschi. Nella seconda sala, tra le altre opere esposte, due Studi di figure tra rovine classiche, controprove di disegni a sanguigna conservati presso The Morgan Library & Museum di New York, mentre nella terza sala le più importanti edizioni veneziane del Settecento illustrate da Piazzetta. Da segnalare una rarissima edizione della Gerusalemme liberata e l’autoritratto del pittore, unica incisione nota dell’artista. Interessanti anche le illustrazioni per l’Atlante novissimo, pubblicato da Giambattista Albrizzi tra il 1740 e il 1750, che mostrano un inedito aspetto della collaborazione tra l’editore e Piazzetta: tutte le carte geografiche presenti nel secondo volume sono vivacizzate da vignette disegnate appositamente dall’artista e incise da Giuliano Giampiccoli (Belluno 1703 – 1759).
La quarta sala ospita numerose incisioni a soggetto religioso da disegni di Piazzetta, mentre la quinta ospita un video che illustra le tecniche della stampa antica, accanto alle incisioni di grandi maestri come Canaletto, Bernardo Bellotto, Salvator Rosa e Francisco Goya - di cui sono presenti alcuni Caprichos - e alla Sibilla Samia del Guercino, dipinto ad olio dalla Collezione d’Arte e di Storia della Fondazione. Il percorso espositivo si conclude con una sezione dedicata all’Accademia Clementina, istituzione che stava nascendo proprio negli anni del soggiorno bolognese di Piazzetta: sarà visibile, tra gli altri documenti, la lettera di ringraziamento sopra citata, datata 25 ottobre 1727, che Piazzetta scrisse dopo la sua nomina ad Accademico.


Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Aperture straordinarie: martedì 4 ottobre e martedì 1° novembre 2022

Biglietti
- intero 8€
- ridotto 6€ (over 75, forze dell’ordine, giornalisti tesserati, biglietto altra sede Genus Bononiae, Card Cultura, Bologna Welcome Card, portatori di handicap, gruppi con guida Genus Bononiae, gruppi con prenotazione obbligatoria min 10 max 25 persone, studenti universitari fino a 26 anni muniti di tesserino, dai 6 ai 18 anni)
- ridotto scuole 5€ (prenotazione obbligatoria min 10 max 25 pax)

Biglietto cumulativo per le 2 mostre a Palazzo Fava:
al piano nobile Fiat Lux. Luci nelle collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
al secondo piano Giambattista Piazzetta. L’ingegnoso contrasto dei lumi
- intero 12€
- ridotto 10€ (over 75, forze dell’ordine, giornalisti tesserati, biglietto altra sede Genus Bononiae, Card Cultura, Bologna Welcome Card, portatori di handicap, gruppi con guida Genus Bononiae, gruppi con prenotazione obbligatoria min 10 max 25 persone, Studenti universitari fino a 26 anni muniti di tesserino, dai 6 ai 18 anni)
- ridotto scuole 8€ (prenotazione obbligatoria min 10 max 25 pax)

Omaggio: bambini fino a 5 anni; accompagnatori di gruppi (1 ogni gruppo); insegnanti in visita con alunni/studenti (2 ogni gruppo); un accompagnatore per disabile; possessori di coupon di invito; possessori Membership Card Genus Bononiae; guide con tesserino; studenti universitari ogni mercoledì mattina; giornalisti con regolare tessera dell'Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) in servizio, previa richiesta di accredito da parte della redazione all’indirizzo esposizioni@genusbononiae.it