
Tradurre la storia
Un dialogo su lingue, vita e letteratura a partire da Beppe Fenoglio
In occasione del centenario della nascita di Beppe Fenoglio – traduttore di Eliot, Coleridge e Lee Masters e autore che ha spesso utilizzato l’inglese per liberare l’italiano dalle incrostazioni retoriche, per riappropriarsi della propria lingua a partire dall’alterità di un’altra – la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna organizza un dialogo interdisciplinare sul valore politico ed epistemologico della traduzione, intesa come capacità di muoversi tra le lingue e atto fondamentale nella gestione e comprensione della complessità e contraddittorietà sia della contingenza storica sia delle identità culturali.
Si darà ovviamente risalto alla riflessione gramsciana sul tema, a quella sviluppatasi nel mondo dei cultural studies e alla figura di Heinz Riedt, interprete e partigiano tedesco durante la Resistenza italiana e, successivamente, traduttore di Se questo è un uomo di Levi e di Una questione privata di Fenoglio (oltre che di Collodi, Calvino, Gadda, Pirandello e Rodari).
Intervengono:
Flavio Santi | Università dell’Insubria
Martina Mengoni | Università di Ferrara
Rita Monticelli | Università di Bologna
Matteo Cavalleri | Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Incontro in collaborazione con l’Istituto di Cultura Germanica Goethe-Zentrum Bologna
