cover of Tornando a Est
August 5, 2025, 9:30 PM @ Arena Puccini - Parco DLF

Tornando a Est

(Italia/2025) di Antonio Pisu (105')

Tornando a Est

(Italia/2025) di Antonio Pisu (105')

Incontro con il regista Antonio Pisu, gli attori Lodo Guenzi e Matteo Gatta, i produttori Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi

 

Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro solite vite dopo il loro viaggio in Romania; quest’ultimo, però, è entrato da qualche mese in una relazione a distanza con una ragazza bulgara, Yuliya. Convinti i suoi amici a partire con lui, Bibi si mette in viaggio verso Sofia per poter incontrare la sua amata, ma ben presto scoprirà che Yuliya nasconde un terribile segreto e il trio di amici si troverà in un mare di guai.
“Un viaggio e un amore mai accertato portano i tre amici questa volta in Bulgaria, a Sofia, consapevoli che aspettativa e realtà raramente combaciano. L’Europa di Tornando a Est è indubbiamente diversa, più liberale, più progressista e sicuramente più aperta a quel fenomeno di integrazione e globalizzazione che caratterizzerà poi gli anni ’90. Maggiore cambiamento, ripreso più volte, la caduta del Muro di Berlino, la fine della dittatura. Così come i fattori esterni, anche l’interiorità dei protagonisti è cambiata, in particolare è il personaggio di Lodo Guenzi a sentire il peso di ciò che due anni prima si è trasformato nella più amara consapevolezza e in un processo di crescita obbligato. Anche la figura di Pago non ha mai dimenticato quel viaggio e la sua aspirazione è ben chiara, ma difficile da realizzare. Ecco che, se per il personaggio di Bibi andare a Sofia ha un motivo effettivo e chiaro, per gli altri due diventa pian piano solo un pretesto, un qualcosa che era dentro di loro e che aveva bisogno di un motivo per produrre una reazione.”
Giorgia Terranova, Cinematographe.it

“Tornando a Est ha il pregio di non far mai guardare l’orologio, segno che il racconto fila senza intoppi, e anche quello di rendere i protagonisti, Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini, più tridimensionali e strutturati rispetto al film precedente, mantenendo un’autenticità e una genuinità che emergono soprattutto nei momenti in cui il film assume l’atmosfera leggera e spensierata di un road movie [...]. Qualcuno lo considererà un piccolo film, fresco e leggero, seppur meno spensierato di Est – Dittatura Last Minute. Tuttavia, ancora una volta, Antonio Pisu, con l’aiuto della fotografia del rumeno Adrian Silisteanu, delinea un ritratto efficace, ricco di spunti e riflessioni intelligenti, come nella scena centrale ambientata in un supermercato, in cui Rice si interroga sulla propria vita con una riflessione attuale in cui risuona l’amarezza di una generazione destinata alla precarietà : «Stupidamente pensavo che sarebbe cambiato tutto, pensavo che, se veniva giù un muro, sarebbe cambiato il mondo, poi l’Europa, e magari cambiavamo anche noi.».”
Matteo Di Maria, Sentieri selvaggi

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