January 24, 2017, 6:00 PM @ Cinema Lumière

Salvador Dalí, génie tragi-comique

(Francia/2012) di Stephan L. Kuentz (52’)

“A sei anni volevo essere cuoco, a sette Napoleone, poi la mia ambizione non ha cessato di crescere”. A quarant’anni dalla morte di questo genio autoproclamato, il mito di Salvator Dalí continua a sopravvivergli attraverso la sua opera complessa e i suoi happening deliranti. Questo documentario, in parte girato nella città “daliniana” di Port Lligat, arricchito da innumerevoli materiali d’archivio, ne ricostruisce l’articolata parabola artistica e la personalità sovversiva.

A seguire

UN CHIEN ANDALOU (Francia/1929) di Luis Buñuel (15’)

Buñuel e Dalí lo scrivono insieme al sole di Cadaqués, facendovi collidere i reciproci sogni. Poi Buñuel lo gira coi soldi della madre. Sarà “la più esaustiva realizzazione del verbo surrealista, attraverso il libero accostamento di immagini e sequenze sulle ali dell’inconscio” (Vittorio Boarini).

Precede

La sequenza onirica ideata da Dalí per Io ti salverò (Spellbound, USA/1945) di Alfred Hitchcock. “Volevo Dalí per il segno della sua architettura, le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite, le linee che convergono nella prospettiva, i volti senza forma”.

In occasione della mostra Dalí Experience (Palazzo Belloni, fino al 7 maggio 2017)