
Riempi il Piatto Vuoto
in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione
Torna in Piazza Maggiore Riempi il Piatto Vuoto, l’evento di pixel art urbana organizzato da CEFA – Il seme della solidarietà, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
Sabato 11 ottobre, dalle 9 alle 18, decine di volontari, studenti, associazioni e cittadini riempiranno simbolicamente il piatto vuoto più grande del mondo ( 3000 piatti per realizzarlo e 30m diametro) per ricordare che nel mondo, 733 milioni di persone soffrono ancora la fame; in Africa, una su cinque.
L’edizione 2025, dal titolo “Viaggio perché ho fame”, pone l’accento sul legame tra fame e migrazioni, ricordando che la ricerca di cibo e di condizioni di vita dignitose sono spesso la ragione che spinge le persone a lasciare la propria terra.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, nel 2024 304 milioni di persone hanno intrapreso un percorso migratorio a livello globale. In Africa, ogni anno si spostano 29 milioni di persone, di cui 86 % restano all’interno del continente africano. La fame e la povertà sono tra i principali motori di questo movimento.
“Quando i raccolti falliscono e non c’è cibo per i propri figli, partire diventa l’unica scelta possibile – sottolinea Francesco Tosi Presidente di CEFA – Fermare la fame significa dare alle persone la possibilità di scegliere di restare, costruendo futuro e dignità nei loro Paesi.”
Con un contributo di 5 euro, i cittadini potranno riempire un piatto vuoto in Piazza Maggiore e, contemporaneamente, donare un pacco di cibo alle mense di Bologna (Antoniano, Caritas, Cucine Popolari, Opera Padre Marella, Sant’Egidio, Emporio Bologna, ecc.), per sostenere chi vive situazioni di povertà crescente anche nel nostro territorio.
Un gesto che vale doppio: Bologna e l’Africa unite contro la fame
Il ricavato dell’iniziativa servirà a sostenere i progetti di CEFA nell’East Africa, dove l’organizzazione lavora per migliorare la sicurezza alimentare, rafforzare la resilienza agricola e offrire opportunità di reddito sostenibile.
Le donazioni permetteranno di fornire macchinari agricoli, realizzare pozzi e canali di irrigazione, avviare formazioni per agricoltori e agricoltrici e promuovere la coltivazione di orti familiari e la produzione di miele, coinvolgendo in particolare le donne.
Il programma
Dalla mattina alle 6.00 i volontari saranno in Piazza Maggiore per realizzare l’installazione, mentre dalle 9.00 su palco di si alterneranno testimonianze e interventi di rappresentanti delle mense bolognesi, dei partner aziendali e cooperativi (tra cui Coop Alleanza 3.0, Granarolo, Emilbanca, CAMST, Confcooperative, Fondazione Innova, BCC Felsinea) e di volontari, scuole, parrocchie e associazioni che hanno aderito alla raccolta alimentare.
Nel pomeriggio interverranno, Dargen D’Amico, testimone dei progetti di CEFA in Africa, Francesco Tosi del Presidente di CEFA, Gabriele del Grande scrittore e inviato, insieme ad altri ospiti del mondo della solidarietà e della cultura.
Ore 15.00 “Fame e Frontiere” le due facce delle migrazioni con Gabriele del Grande e Alice Fanti
Ore 16.15 Partire per restare, fuggire per vivere” Il ritorno di John e la nuova vita di Ahmed: due volti della stessa sfida.
Con John Kamonga e Ahmed Abdullahi
Ore 17.30 “Le parole che smuovono” intervista a Dargen D’Amico
L’opera di pixel art, firmata Beatrice Alemagna, raffigurerà una bambina con un piatto in mano che viaggia portata da un grande volatile. (immagine in cartella)
Come partecipare
Partecipare è semplice: basta recarsi in Piazza Maggiore sabato 11 ottobre, dalle 9 alle 18, e fare una donazione ai banchetti CEFA.
Con 5 euro si “riempie un piatto vuoto”; con 15 euro si potrà ricevere un simpatico gadget con l’illustrazione di Beatrice Alemagna.
Online dal sito www.cefa.ong sarà possibile accedere alla piattaforma Ideaginger per riempire un piatto vuoto.
CEFA
CEFA è un’organizzazione non governativa che da 50 anni lavora per vincere fame povertà. Aiuta le comunità più povere del mondo a raggiungere l’autosufficienza alimentare e il rispetto dei diritti fondamentali (istruzione, lavoro, parità di genere, tutela dei minori).
L’obiettivo di CEFA è creare modelli di sviluppo sostenibile, cioè mettere in atto iniziative che assicurino la crescita di un territorio, maggiore salute e benessere, resilienza ai cambiamenti climatici, stimolando la partecipazione delle popolazioni locali affinché siano esse stesse protagoniste del loro sviluppo.

immagine dello scorso anno