
Random Pareidolia
sound perfomance di Pak Yan Lau
Giovedi 26 ottobre 2023 alle 22.00 Xing presenta a Raum, Bologna, Random Pareidolia, sound performance di Pak Yan Lau, artista che predilige le suggestioni materiche del suono, tra sperimentazione elettroacustica, elettronica e musica strumentale. Il progetto è il primo degli appuntamenti autunnali del BLANK SOUNDS Institute of Listening.
BLANK SOUNDS Institute of Listening è una nuova entità di carattere per-formativo al cui centro è situato l’ascolto inteso come pratica, esperienza e risorsa tra suono, spazio e movimento. E’ uno degli Istituti Nomadici aperti da Xing in epoca post-pandemica in dialogo con importanti protagonisti della scena artistica contemporanea, con l’obbiettivo di costituire dei momenti di riflessione, studio, produzione e trasferimento di pratiche innovative nel campo delle Live Arts.
Random Pareidolia è il live di questa sound artist che nel giro di 10 anni ha sviluppato un singolare universo sonoro, magico e dettagliato, utilizzando come strumenti oggetti amplificati, toy piano, pianoforte preparato, sintetizzatori ed elettronica. Lungo un arco di studio e preparazione di tre giorni, Pak Yan Lau è stata invitata da Xing ad esplorare lo spazio di Raum in relazione alla sua astratta capacità di accogliere modalità di percezione e ascolto tra le più radicali. La residenza è finalizzata alla ricerca, allo sviluppo e alla creazione di diversi modi di improvvisare un concerto dal vivo in una situazione buia, un ambiente incerto dove i sensi della musicista e del pubblico sono messi alla prova. Lo spazio sarà pieno di una quasi oscurità. Gli oggetti musicali e sonori verranno filtrati dall'elettronica per navigare nell'acustica della stanza.per navigare nell'acustica della stanza.
La pareidolia è la tendenza della percezione a imporre un'interpretazione significativa a uno stimolo incerto, solitamente visivo - ma che può essere anche auditivo - in modo tale che emerga un oggetto, o uno schema o un significato, dove non ce n'è. Come alle volte una musica appare da rumori casuali, così sorgono certe domande quando non si riesce a vedere chiaramente. Al buio l’atto dell’ascolto si altera? Il nostro udito è più acuto, più concentrato, più coinvolto? Ci si sente a disagio? Oppure si induce uno stato simile al sogno? Si dovrebbero vedere e sentire cose che in realtà non esistono? Alla luce delle esperienze fatte nel corso degli anni a Raum con Hypnomachia (musica che si dipana lungo una notte intera, in simbiosi col ritmo segreto degli slittamenti dell'attenzione e di una fenomenologia sonora percepita tra la veglia e il sonno), Pak Yan Lau reinterpreta il potenziale dell’espansione percettiva, optando per la deprivazione.
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