Cultura Bologna
cover of Nathalie Djurberg. Putting Down the Prey
from 2 to February 5, 2023 @ Cassero LGBTI+ Center

Nathalie Djurberg. Putting Down the Prey

installazione video | main project ART CITY Bologna 2023

I lavori di Nathalie Djuberg e Hans Berg catapultano gli spettatori in mondi onirici - animati da oggetti, musica e immagini in movimento - che raccontano, in modo apparentemente ingenuo, giocoso e infantile, temi oscuri, paure inconsce e tabù sociali, verso i quali proviamo una strana combinazione di repulsione e attrazione. Le loro opere espongono quel senso di vulnerabilità che impone a ognuno di noi il desiderio urgente di capire la propria soggettività frugando i risvolti più sinistri e scomodi della dimensione umana annidati tra le crepe emotive e percettive: l'avidità, la sessualità, la sottomissione e lo sfruttamento che nascondono altrettanti concetti quali la colpa, la vergogna e il potere.

Quelli creati da Nathalie Djuberg sono paesaggi dell'assurdo popolati da personaggi grotteschi, piante e animali chiamati a interpretare le pulsioni e le contraddizioni insite nell’essere umano. In una simbiosi perfetta con le sofisticate sonorizzazioni di Hans Berg, le animazioni di Djuberg mettono in scena temi reali attraverso storie fantastiche che trasudano crudeltà e cinismo, ma anche magia e romanticismo. L’artista svedese realizza con la plastilina i personaggi e le scenografie che prendono vita con lo stop motion, un metodo di animazione che proietta in sequenza le immagini fotografiche dando così l’illusione di movimento. È proprio la natura materiale di queste forme, continuamente manipolate da Djuberg, a smorzare e rendere più sopportabili gli argomenti scomodi, quali la sottomissione, lo sfruttamento, la violenza, il voyeurismo, sui quali l’artista vuol far riflettere.

Attraverso miti, leggende e visioni singolari, le clay animations di Djuberg e Berg - dal forte impatto estetico e psicologico - mettono in scena animali bizzarri e figure atipiche che contestualmente incarnano numerose tematiche contemporanee: dalla fluidità di genere alle identità multiple, dalla capitalizzazione del desiderio all’onnipresente violenza fisica ed emotiva dal forte impatto estetico e psicologico. Le ossessioni a cui ciclicamente torna il duo artistico, sono legate a tutte quelle dinamiche ed emozioni difficili da comprendere, come il rapporto tra carnefice e vittima, la vergogna e i sensi di colpa. La loro ricerca artistica ruota proprio attorno a questi temi nella speranza di trovare, prima o poi, una soluzione o una risposta, anche se pienamente consapevoli che una soluzione non esiste. Uno dei temi ricorrenti è quello della supremazia dell’uomo che si manifesta attraverso una ricerca costante della perfezione evolutiva che nelle animazioni video avviene attraverso il possesso o l’appropriazione del corpo altrui, ed è così che in Putting Down the Prey (letteralmente “abbattere la preda”), un tricheco diventa la preda di una cacciatrice post umana che, dopo averlo scuoiato, si cuce addosso la sua pelle calda e sparisce.


Installazione video a cura di Sabrina Samorì

- promossa da MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna in collaborazione con Collezione Matteo Novarese e Cassero LGBTI+ Center


Orari:

giovedì 2 e venerdì 3 febbraio h 12-20
sabato 4 febbraio h 12-21
domenica 5 febbraio h 10-15