Le Louvre imaginaire
(Francia/1993) di Alain Fleischer (86’)
A seguire
SION (Francia/2006) di Joseph Dadoune (11’)
BELLE COMME LE JOUR (Francia/2012) di Dominique Gonzalez-Foerster e Tristan Bera (12’)
Tre film che celebrano uno dei musei più importanti del mondo, il Louvre. Alain Fleischer e il poeta Yves Bonnefoy ci guidano attraverso i corridoi e le sale dell’immensa cattedrale dell’arte alla scoperta delle opere più celebri in essa custodite: la Nike di Samotracia, la Venere di Milo, la Gioconda, i reperti egizi e assiri... Nel cortometraggio di Joseph Dadoune, l’allegoria di Gerusalemme (impersonata dall’attrice Ronit Elkabetz, in abiti neri firmati dallo stilista Christian Lacroix) si aggira nel museo alla ricerca di oggetti biblici o religiosi legati alla sua storia. Arte, moda e cinema si intrecciano ancor più in Belle comme le jour, filiazione dichiarata da Bella di giorno di Buñuel e Belle toujours di de Oliveira che agli innumerevoli riferimenti cinematografici unisce lo scenario del Louvre e gli abiti dello stilista Nicolas Ghesquière.
In collaborazione con Ambassade de France - Institut Français
