July 14, 2016, 9:00 PM @ BOtanique 7.0

La rivoluzione è facile se sai COME farla

lo spettacolo teatrale con le musiche de Lo Stato Sociale, che parla alla generazione dei 20-30enni

Il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia, torna a Bologna La rivoluzione è facile se sai COME farla, uno spettacolo di Kepler-452, con la regia di Nicola Borghesi, le musiche de Lo Stato Sociale, che presta pure alle scene teatrali il proprio cantante, Lodo Guenzi. La rivoluzione è facile se sai come farla, nato all’interno di Festival 20 30, gira l’Italia con una lunga tournèe ospitata per lo più in spazi non teatrali, cercando di intercettare gli under 30 nei luoghi che questi generalmente frequentano, come circoli e club musicali.

La rivoluzione è facile se sai COME farla
Uno spettacolo di Kepler-452
Regia di Nicola Borghesi
Con Lodo Guenzi, Paola Aiello, Livio Remuzzi, Nicola Borghesi
Musiche Lo Stato Sociale
Libera riduzione teatrale realizzata da Kepler-452, V. Cramarossa, V. Fiorica da un testo di Quit The Doner (Daniele Rielli)
Scene Calori&Maillard
Aiuto regia Enrico Baraldi
Una produzione Kepler-452, con il sostegno della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna

È possible oggi, qui, per noi, immaginare una rivoluzione? Se sì, quale? Si tratta del moto di un corpo intorno al suo centro di gravitazione o della sovversione violenta dei rapporti di forza? Fino a che punto è disposta a spingersi una generazione che non entra in scena, per entrarci? È necessariamente infelice la vita, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico? Due venti/trenta, con il loro carico di speranza, birrette, frustrazione, cercano di cambiare radicalmente la propria vita. In una piazza circondata da platani e tavolini del bar abbandonati, vediamo avvicinarsi la rivoluzione, quella vera. Un motore che, forse, è comune alle piccole rivoluzioni dei due protagonisti e a tutte le altre.

“La rivoluzione è facile se sai come farla” nasce dalla volontà di Kepler-452 di far convergere nello stretto perimetro di uno spettacolo teatrale esperienze provenienti da diversi contesti artistici: Daniele Rielli, meglio noto come Quit The Doner, giovane giornalista e scrittore (collabora con Repubblica e Internazionale, il suo primo romanzo, “Lascia stare la gallina è edito da Bompiani), ha scritto il testo. Lo Stato Sociale, la band indie-rock che ha collezionato più sold-out negli ultimi anni, ha curato le musiche e prestato il suo cantante, Lodo Guenzi, alle scene (un ritorno, più che un prestito). Il collettivo artistico Calori&Maillard, recentemente premio New York, si è occupato delle scene. Nicola Borghesi ha riunito tutte queste esperienze in una regia e le ha fatte debuttare a Festival 20 30, di cui cura la direzione artistica.