Cultura Bologna
cover of Ipotesi d'amore | day #3
June 30, 2023, 7:00 PM @ Teatri di Vita

Ipotesi d'amore | day #3

rassegna internazionale di film contemporanei a tematica LGBTQ+ 

ORE 19.00:

  • Landlocked (Usa, 2021, 80’)

regia Timothy Hall; sceneggiatura Jonathan Foster, Timothy Hall; fotografia Alexander Sablow; con Dustin Gooch, Delia Kropp, Ashlee Heath, Jeffrey Charles Morgan, Rich Robertson; produzione Born River Bye

sottotitoli in italiano

Nick, è uno chef in procinto di aprire il suo primo ristorante e su cui pesa la recente perdita della madre. Riluttante, invita ad andare al rito della dispersione delle ceneri il padre, ora donna transgender, che abbandonò moglie e figlio 13enne tanti anni prima. Mentre viaggiano attraverso il Sud-Est americano, devono venire a patti con un passato doloroso, facendo riemergere la loro tumultuosa storia familiare. Un road movie più emotivo che geografico, tutt’altro che pacificatore, fino a un finale aperto che interroga lo spettatore. Un film intimo e potente, fatto di piccoli appunti di una relazione forse irrecuperabile, che si sottrae alla facilità di scene madri per lavorare sottopelle, grazie a due interpretazioni che lasciano senza parole.

Con il suo primo lungometraggio Ordinary Wilderness Timothy Hall ha debuttato al Philadelphia Independent Film Festival nel 2012. Con il successivo Born River Bye ha vinto il Georgia Film Award all’Atlanta Film Festival nel 2017, mentre Landlocked ha vinto numerosi premi in vari festival (tra cui il festival Lovers di Torino).

preceduto da

  • Giochi (Italia, 2021, 19’)

regia Simone Bozzelli; sceneggiatura Tommaso Favagrossa, Simone Bozzelli; con Luka Zunic, Marzia Barbarossa, Andrea Montini, Francesco Palmieri; produzione Centro Sperimentale di Cinematografia

Una madre vuole giocare con suo figlio che non le parla. Un ragazzo vuole scoprire cosa regala il suo amico a una ragazza più magra di lui. Un gatto è scomparso. Ma questi sono solo giochi...

Simone Bozzelli è autore di diversi cortometraggi, tra cui J’ador, vincitore alla Settimana internazionale della critica al Festival del cinema di Venezia.

 

ORE 22.00

  • Al Berto (Portogallo, 2017, 109’)

regia e sceneggiatura Vicente Alves do Ó; fotografia Rui Poças; con Ricardo Teixeira, José Pimentão, Raquel Rocha Vieira, José Leite, Gabriela Barros, João Villas-Boas, Ana Vilela da Costa; produzione Pablo Iraola, Pandora da Cunha Telles (Ukbar Filmes), con il supporto di ICA, Câmara Municipal de Sines, RTP Rádio Televisão Portuguesa; distribuzione The Open Reel

sottotitoli in italiano

Estate 1975. Al Berto, poeta venticinquenne fa ritorno nel nativo villaggio dopo aver studiato pittura a Bruxelles ed essere entrato in contatto con gli ambienti bohémien della capitale belga. In Portogallo, appena uscito dalla dittatura militare, si respira un desiderio di cambiamento, che Al Berto non esita a cogliere, diventando il punto di riferimento per i giovani del luogo. La sua villa, in cui organizza feste mai viste prima, diviene l’epicentro di un piccolo terremoto che sconvolge la quiete del villaggio, che giudica oltraggiosi i suoi comportamenti, a cominciare dalla sua relazione con un ragazzo. Un inno alla libertà ed all’edonismo, campione d’incassi in patria.

Vicente Alves do Ó ha iniziato come sceneggiatore e autore di corti. Il primo lungometraggio Quinze Pontos na Alma è del 2011, a cui è seguito il secondo Florbela, basato sulla biografia del poeta portoghese Florbela Espanca, che ha avuto un tale successo da trasformarsi nella serie tv Perdidamente Florbela. Al Berto ha vinto numerosi premi in vari festival.