Cultura Bologna
cover of Ipotesi d'amore | day #2
June 29, 2023, 7:00 PM @ Teatri di Vita

Ipotesi d'amore | day #2

rassegna internazionale di film contemporanei a tematica LGBTQ+ 

ORE 19.00:

  • The blue hour (Thailandia, 2015, 99’)

regia Anucha Boonyawatana; sceneggiatura Anucha Boonyawatana, Waasuthep Ketpetch; fotografia Chaiyapreuk Chalermpornpanit, Kamolpan Ngiwtong; con Atthaphan Poonsawas, Oabnithi Wiwattanawarang, Duangjai Hirunsri, Panutchai Kittisatima, Nithiroj Simkamtom, Chaowalit Teangsap; produzione G Village, 185º Equator; distribuzione The Open Reel

sottotitoli in italiano

Thailandia. Per il timido Tam la vita è un vero inferno: a scuola è vittima del bullismo dei compagni e a casa il padre si accanisce su di lui in modo violento. Quando, online, conosce Phum, decisamente più scafato, che gli dà appuntamento per un po’ di sesso. Sorprendentemente, non solo funziona l’attrazione fisica ma nasce anche un Thai mood, un onirico, mutuo stato d’animo che coinvolge entrambi nel loro strano rifugio: una discarica e una piscina derelitta, disturbante universo parallelo, popolato di spiriti e incontri pericolosi. Un film dark dalle venature horror.

La regista tailandese Anucha Boonyawatana ha debuttato con il corto “Down the River” (2004), che mescola una storia gay con la filosofia buddhista e l’arte thai. Il suo corto “Erotic Fragments No.1,2,3” è stato presentato in concorso alla Berlinale 2014, dove ha partecipato anche nel 2015, con “The Blue Hour”, suo esordio nel lungometraggio, vincitore al Fest di Belgrado e al Fantasia Film Festival di Montreal.

 

ORE 22.00:

  • Stand (Francia, 2014, 87’)

regia e fotografia Jonathan Taieb; sceneggiatura Jonathan Taieb, Constance Fischbach, Frederic Jean-Jacques, Anthony Robin; con Renat Shuteev, Andrey Kurganov, Andrey Koshman, Veronika Merkoulova, Ekaterina Rusnaknoux; produzione Grizouille Production; distribuzione The Open Reel

sottotitoli in italiano

Delitto e senso di colpa in un film che ci porta all’interno della società russa e della sua crescente omofobia. Vlad e Anton sono una coppia molto affiatata. Mentre si trovano in auto assistono alla morte di un ragazzo per mano di una banda di omofobi. Da quel momento in poi per Anton la ricerca dei colpevoli diventa una fissazione quasi patologica. Vlad, al contrario, cerca di farlo desistere dalle indagini: su di lui pesano la paura e la consapevolezza di vivere una condizione scomoda e pericolosa in un Paese in cui l’omosessualità è bandita. Un film dal sapore dostoevskijano sull’intolleranza che vige in Russia, diretto da un giovane regista francese che, in soli undici giorni e a low budget, ha effettuato le riprese segretamente in Ucraina mentre scoppiavano le prime rivolte.

Jonathan Taieb è al suo secondo film, presentato al San Francisco International Lesbian & Gay Film Festival.