
Io, la romanina
presentazione del libro
Romina Cecconi, in dialogo con Stefania Voli (UniBo), presenta il suo libro Io, la romanina(prefazione di Porpora Marcasciano & postfazione di Fabio Mollo, ed. le plurali, 2025)
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
IL LIBRO
Tra le prime persone trans in Italia a sottoporsi a un intervento per la riassegnazione di genere e a ottenere il cambio di nome sui documenti, Romina Cecconi è stata senz’altro la prima a parlarne pubblicamente, in questo libro autobiografico uscito nel 1976 e ormai introvabile. Con un’ironia unica e il suo tono irriverente, l’autrice ci racconta i primi amori a scuola, le folli notti fiorentine, la prostituzione, il lavoro al circo, il viaggio a Parigi, l’operazione in Svizzera, il carcere e il confino in un paesino del foggiano.
Sullo sfondo l’Italietta bigotta di quegli anni, che fa da specchio a quella del presente. Tra abiti straordinari e personaggi insospettabili, questo memoir è un pozzo inesauribile di storie che meritano di essere ascoltate e che Fabio Mollo, regista e curatore della postfazione, porterà presto sul grande schermo.
Personale e profondamente politica, la storia della Romanina ha contribuito a spianare la strada per l’approvazione della legge 164 in Italia.
Sullo sfondo l’Italietta bigotta di quegli anni, che fa da specchio a quella del presente. Tra abiti straordinari e personaggi insospettabili, questo memoir è un pozzo inesauribile di storie che meritano di essere ascoltate e che Fabio Mollo, regista e curatore della postfazione, porterà presto sul grande schermo.
Personale e profondamente politica, la storia della Romanina ha contribuito a spianare la strada per l’approvazione della legge 164 in Italia.
Romina Cecconi nasce a Lucca nel 1941 e negli anni Cinquanta si sposta a Firenze. Nel 1968 viene mandata per tre anni al confino a Volturino. Nel 1967 si sottopone in Svizzera a un’operazione di riassegnazione del genere e nel 1972 riesce a ottenere il cambio di sesso anagrafico. Nel 1977 sposa Antonio Moschonas, vicesegretario del Fuori! (Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano), facendo parlare di sè nella cronaca mondana e in televisione. Oggi vive a Bologna e continua a essere un’icona del movimento trans.