a seguire Sguardi per una resistenza poetica (confronto assembleare aperto)
ore 22 MASQUE TEATRO / Voodoo (performance teatrale)
apertura della residenza artistica di e con Zoé Lakhnati
in collaborazione con Macarena Bielski Lopez e Antoine Dupuy Larbre
nell’ambito del progetto Nouveau Grand Tour, ideato e concepito dall’Istituto di Francia in Italia (IFI) / Ambasciata di Francia in Italia
Arnold è una danza per frammenti di immagini in crisi. In crisi di nervi, in crisi d’ansia, in crisi cardiaca, in crisi epilettica, in crisi isterica, in crisi esistenziale. Come mettere in scena un corpo per tutto ciò che può incarnare, imprimere, mescolare, far sopravvivere al suo interno? È allo stesso tempo il bambino che gioca, il guerriero morente, il valoroso culturista. Tutti questi estremi allo stesso tempo.
Zoé Lakhnati è interessata a ciò che sopravvive in noi; attraverso le rappresentazioni pittoriche, quelle con cui cresciamo, che ci costruiscono e che attraversano i nostri corpi, le cose del sensibile. Per Arnold, riunisce diversi frammenti che diventano un ecosistema e cercano di trovare una stabilità, un significato, un legame d’amore.
Zoé Lakhnati è danzatrice e coreografa, vive e lavora tra Bruxelles e Sète (Francia). La residenza artistica di Zoé Lekhnati è accompagnata dallo sguardo di Federica Amatuccio.
a seguire
Sguardi per una resistenza poetica
confronto aperto
a cura di e con Federica Amatuccio, Andrea Gianessi, Andrea Mochi Sismondi
e con Zoé Lakhnati, Macarena Bielski Lopez, Antoine Dupuy Larbre, Emiliano Albor Boscato, Eugenia Galli, Nina Rovera, Alex Giuzio / Altre Velocità
L’atto di creazione – l’atto poetico – si configura come resistenza e metamorfosi, e ha a che fare con la liberazione di ciò che è in potenza. Le immagini arcaiche permangono nel corpo e attraverso il gesto riaffiorano, trasformate, nel presente. Possiamo chiederci se questo sia il luogo dell’arte nel tempo attuale, la sua necessità, anche politica: trovare modelli alternativi di interpretazione del reale, costruire nuove identità mutevoli in cui riconoscersi e emanciparsi. Zoé Lakhnati offre la sua ricerca a un confronto aperto con il pubblico e la scena artistica di Bologna. L’incontro sarà trasmesso in diretta su NEU RADIO.
MASQUE TEATRO / Voodoo alle 22.00
primo studio
con Eleonora Sedioli
ideazione Lorenzo Bazzocchi
produzione Masque teatro
con il contributo di MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì
Il voodoo è la religione ufficiale del Benin. Il voodoo è l’elemento fluttuante che tiene coesa Haiti e la sua gente. Voodoo per noi è parola chiave per descrivere lo stato di grazia che l’attore vive nell’affrontare la temibile lotta con l’inconosciuto in sé e nel fuori. Non sta a dire dello scatenamento o della trance. Voodoo è la formidabile catena che ci prende per la nuca e ci trascina come ebbri nelle pianure dell’irrisolto, del fugace, attraverso caos e soffi di vento.