La cagna
(La Chienne, Francia/1931) di Jean Renoir (100')
Ci sono vari aspetti strabilianti, all'interno di questo film crudele, implacabile, attraversato da una perenne sensazione di malessere, di morte. Il primo è legato all'interpretazione di Michel Simon, che all'epoca del film ha compiuto trentasei anni, ma appare come una specie di fossile, come se interi lustri si fossero abbattuti su questo corpo invecchiato troppo in fretta. Il secondo è la sua voce: spezzata, quasi stridula, dalla grana quasi sfarinata, come quella di una vecchina. Il terzo è lo strato caliginoso dell'immagine. Tutto sembra perennemente sull'orlo di sfaldarsi. Lang ne farà un remake in America. (rc)
