Com'è profondo il mare
con Giulia Mancini, Gaetano Mongelli, Gianpaolo Pasqualino, Zoe Pernici
Il giovane attore catanese Gianpaolo Pasqualino porta in scena lo spettacolo Come è profondo il mare, il cui titolo è tratto dall’omonima canzone di Lucio Dalla, e che avrà come interpreti gli allievi diplomati presso la "Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi" di Milano.
Il testo nasce da un intenso periodo di scrittura durato quasi due anni, e iniziato con un lavoro di improvvisazione svolto con Antonio Latella su "Orgia" di Pasolini. La messinscena, partendo da una riflessione sull’autonomia creativa e il libero arbitrio, tenterà di indagare la reale natura dei conflitti scenici sfruttando l’improvvisazione, e la drammaturgia attiva e condivisa. Affidando il racconto al punto di vista di un “morto”, Hermes, il lavoro acquisirà anche un orizzonte onirico, pur nell’apparente realtà di un appartamento. Il protagonista Hermes, rivedendo i fatti della sua vita, potrà intervenire continuamente dalla regia per indirizzare secondo la sua volontà ciò che accade sul palcoscenico della sua memoria. Il tempo e lo spazio potranno dunque essere modificati, plasmati e deviati dagli interventi di Hermes, vero demiurgo della sua inesorabile condanna.
regia Gianpaolo Pasqualino
con Giulia Mancini, Gaetano Mongelli, Gianpaolo Pasqualino, Zoe Pernici
residenza ERT - Arena del Sole, con il sostegno di Regione Emilia Romagna, in collaborazione col Centro La Soffitta dell’Università di Bologna
