
Torazine 666
incontro
Incontro con Arte Borghese, Giovanni Binel e Roberto "Baby Lonbitch" Antonini
Torazine 666 (Prima o Mai / Nero, 2025)
Torazine è stata la rivista più radicale, visionaria ed estrema che sia mai stata pubblicata in Italia. Nata a Roma nel 1995 come filiazione della scena rave locale e alimentata dalla più rigorosa «dieta chimica» del tempo, per i successivi sette anni avrebbe infestato i peggiori incubi underground di visioni distorte e accelerazionismi degenerati, contagiando con le sue «capsule policrome di controcultura pop» un immaginario che, al cambio di millennio, rischiò persino di tracimare nel mainstream.
È impossibile sottostimare l’importanza di Torazine nella storia dell’editoria off italiana: ultimo capitolo di una saga inaugurata trentʼanni prima da fogli come Mondo Beat e poi proseguita con testate come Re Nudo, Frigidaire e Decoder, col suo respiro beffardamente necrofilo la rivista romana rappresenta la pirotecnica conclusione di un’era destinata a essere soppiantata dall’avvento dell’online. Al tempo stesso, proprio per via della sua natura apocalittica, Torazine seppe anticipare molte delle estetiche che tuttora affollano i sottoboschi online, dalle disturbanti allucinazioni del weird/dream/traumacore alle più abrasive forme di memestetica virata dark web.
Torazine è stata la rivista più radicale, visionaria ed estrema che sia mai stata pubblicata in Italia. Nata a Roma nel 1995 come filiazione della scena rave locale e alimentata dalla più rigorosa «dieta chimica» del tempo, per i successivi sette anni avrebbe infestato i peggiori incubi underground di visioni distorte e accelerazionismi degenerati, contagiando con le sue «capsule policrome di controcultura pop» un immaginario che, al cambio di millennio, rischiò persino di tracimare nel mainstream.
È impossibile sottostimare l’importanza di Torazine nella storia dell’editoria off italiana: ultimo capitolo di una saga inaugurata trentʼanni prima da fogli come Mondo Beat e poi proseguita con testate come Re Nudo, Frigidaire e Decoder, col suo respiro beffardamente necrofilo la rivista romana rappresenta la pirotecnica conclusione di un’era destinata a essere soppiantata dall’avvento dell’online. Al tempo stesso, proprio per via della sua natura apocalittica, Torazine seppe anticipare molte delle estetiche che tuttora affollano i sottoboschi online, dalle disturbanti allucinazioni del weird/dream/traumacore alle più abrasive forme di memestetica virata dark web.
Torazine 666 raccoglie tutto quanto è stato pubblicato da Torazine nel periodo in cui è rimasta in attività: non solo la collezione completa dei numeri della rivista ma anche flyer, manifesti, locandine, inediti e grafiche assortite