La Garisenda e Bologna: storia, arte e letteratura
Ciclo di conferenze nell’ambito di Operazione Garisenda. Storie narrate, sognate e vissute
9 maggio – 11 giugno 2024
La Garisenda e Bologna: storia, arte e letteratura
Ciclo di conferenze
Museo Civico Medievale | Lapidario Ingresso da via Porta di Castello 3, Bologna
Giovedì 9 maggio 2024 ore 17
Carlo De Angelis, La Garisenda, curiosità e problemi nel tempo
La conferenza illustra lo stato e linee di storia della Torre Garisenda, con particolare riferimento alle descrizioni dei viaggiatori che nel tempo furono colpiti dalla sua peculiare pendenza, comprese false illazioni e i problemi legati alla conservazione. Con l'occasione verrà inoltre annunciata una mostra tematica in programma per l'ottobre 2024 organizzata dalla Fondazione Fashion Research Italy.
Carlo De Angelis si è laureato nel 1968 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze con una tesi in Urbanistica. Dopo aver insegnato negli istituti superiori statali e svolto l’attività di addetto alle esercitazioni presso la Facoltà di Architettura di Firenze e presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bologna è stato assunto dal Comune di Bologna nell’Ufficio Centro Storico. Dal 1972 al 1990 ha curato i progetti per la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio minore e monumentale storico bolognese e realizzato numerosi restauri: Palazzo Ghisilardi per la sede del Museo Civico Medievale, il Complesso Conventuale di San Leonardo per la sede del Centro Civico, Casa Carducci per la sede del Museo civico del Risorgimento, il Complesso del Baraccano per la sede del Centro Civico, l’antico Collegio Gesuitico di San Luigi, e avviato il recupero del cosiddetto Parco urbano di Piazza Maggiore, il restauro degli archi monumentali viarii del portico di San Luca, tratto di pianura. Dal 1990 al 1992 ha diretto il Settore Verde e Impianti Sportivi. Dopo tre anni di libera professione, di nuovo presso il Comune di Bologna, ha diretto il Settore Qualità Urbana fino al 1999.
È autore di numerose pubblicazioni e saggi sulla storia urbana e architettonica di Bologna ed ha allestito mostre specialistiche.
È socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, socio ordinario di Italia Nostra e socio di AIPAI.
Dal 2008 è Presidente del Comitato per Bologna Storica e Artistica.
Dal 2011 è Presidente del Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale Reno.
Martedì 14 maggio 2024 ore 17
Paola Foschi, La torre minore di una famiglia scomparsa: la Garisenda
La conferenza svolge una panoramica su una torre assolutamente particolare, con considerazioni su una famiglia, quella dei Garisendi, anch'essa distinta da tutte le altre più note nel panorama bolognese. Si scoprirà che la situazione di pericolo e il precario equilibrio del monumento era già problematico nel Medioevo.
Paola Foschi si è laureata nel 1977 in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi di Storia Medievale sull’insediamento altomedievale nel territorio bolognese. Ha continuato a studiare l’insediamento, il paesaggio agrario e la viabilità medievale del territorio bolognese, pubblicando numerosi articoli su riviste nazionali e locali e collaborando a numerose monografie e studi collettivi.
Per l’Ufficio Centro Storico del Comune di Bologna ha svolto dal 1985 al 2005 ricerche storiche su edifici monumentali soggetti a restauro, pubblicandone i risultati in monografie e studi collettivi. Dal 2005 al 2018 ha lavorato come funzionaria presso la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio nella Sezione Manoscritti e Rari, partecipando alla creazione di numerose mostre e tenendo conferenze e visite guidate.
È socio emerito e Vicepresidente della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna e Segretaria dell’Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna.
Martedì 21 maggio 2024 ore 17
Francisco Giordano, La Garisenda, detta la "torre mozza”
La conferenza illustra, anche con l'ausilio di immagini storiche e foto recenti, la lunga storia e vicende della torre, fra cui il suo mozzamento, il corridore di collegamento con la vicina Asinelli, gli incendi, le botteghe che la circondavano, la piazza Ravegnana, la chiesa delle Grazie, il canale di Savena, i lavori di fine '800, la cessione al Comune, i primi studi e rilievi.
Francisco Giordano è architetto. In qualità di progettista e/o direttore lavori ha all’attivo incarichi professionali riguardanti il restauro conservativo e recupero di diversi complessi monumentali fra cui Opificio della Grada; Ospedale Rizzoli; Ponte Nuovo (della Bionda); accessi torrente Aposa; affacci Canale Reno; Torri Asinelli e Garisenda; Oratorio Santa Maria della Vita; Baraccano; San Colombano; Palazzi Torfanini, Pepoli Campogrande, Re Enzo, d’Accursio; Monastero Corpus Domini; Accademia di Belle Arti; Chiese di Ronzano, San Giacomo Maggiore, San Francesco, San Giorgio in Poggiale.
Ha pubblicato numerosi volumi e saggi su vicende storiche e artistiche di antiche strutture e fabbricati.
È componente del Gruppo di Lavoro Restauro Torre Garisenda, Deputazione Storia Patria Provincia di Romagna, Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna, Comitato Scientifico Associazione Amici vie d’acqua e sotterranei di Bologna, Comitato studio e ricerca territorio di San Lazzaro di Savena, Comitato per Bologna Storica e Artistica.
Martedì 28 maggio 2024 ore 17
Armando Antonelli, Il sonetto della Garisenda di Dante e il notaio bolognese Enrichetto delle Querce (1287)
La conferenza svela come la torre fu fonte di ispirazione poetica. Il sonetto della Garisenda di Dante nella trascrizione felsinea di un intellettuale del 1287 è un testo dal gusto marcatamente petroniano e rappresenta una testimonianza eccezionale per comprendere il vincolo che contraddistingue la doppia relazione Dante-Bologna e Bologna-Dante.
Armando Antonelli è studioso della cultura medievale e della documentazione, particolarmente di quella bolognese. La sua attenzione per le fonti bolognesi ha procurato nel 2007 una nuova edizione del Liber Paradisus per Marsilio, la pubblicazione dell’inedito Liber expensarum che trasmette le uscite di cassa comunali in un registro del 1288, stampata nel 2023 per il Ministero della Cultura, nella collana Fonti della Direzione Generale Archivi e nella stessa collana è in stampa il Liber seu memoriale del 1324, cioè l’inventario delle carte prodotte dalla magistratura del Capitano del Popolo di Bologna.
È direttore scientifico della rivista “Documenta. Rivista internazionale di studi storico-filologici sulle fonti” per Fabrizio Serra (Pisa/Roma) e della collana “Biblion. Testi commentati del Medioevo e dell’Età Moderna” per Giorgio Pozzi (Ravenna).
È autore di numerosi saggi dedicati alla storia, alla letteratura, alla poesia e agli archivi bolognesi, avendo riordinato il fondo della Commissione per i testi di lingua di Bologna e le carte di Emilio Pasquini, che si conservano presso Casa Carducci.
Attualmente afferisce all’Università di Udine.
Martedì 11 giugno 2024 ore 17
Silvia Battistini, Le due torri e le rappresentazioni di Bologna
La conferenza mostra una sequenza di immagini tratte da dipinti, sculture, stampe dal Medioevo all’Età Moderna, nelle quali è protagonista l’immagine della città. Stilizzata e simbolica o reale, Bologna è sempre connotata e riconoscibile grazie alla presenza della Torre Garisenda, inclinata a fianco della Torre Asinelli, con la quale nel tempo costituirà un inespugnabile sodalizio che porta il nome di Due Torri.
Silvia Battistini si è laureata in Filosofia presso Università degli Studi di Bologna con una tesi di Storia dell'Arte Medievale e Moderna.
Dal 2006 lavora come funzionario conservatore presso i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna, dal 2016 è conservatrice delle Collezioni Comunali d’Arte.
Informazioni
Museo Civico Medievale
Via Alessandro Manzoni 4 | 40121 Bologna Tel. +39 051 2193916 / 2193930
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