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June 30, 2025, 9:45 PM @ Piazza Maggiore, Bologna

Childhood of a Leader

(GB-Francia-Ungheria-Belgio-USA/2015) di Brady Corbet (116') | Sotto le stelle del Cinema

Childhood of a Leader

(GB-Francia-Ungheria-Belgio-USA/2015) di Brady Corbet (116')

 

Questo film glaciale, sinistro e assolutamente ipnotico segna l’esordio alla regia del ventottenne Brady Corbet, attore diventato cineasta. È una provocazione geniale, che colpisce lo spettatore con una variante fittizia della storia, liberamente ispirata all’omonimo racconto del 1939 di Jean-Paul Sartre. Corbet ha scritto la sceneggiatura in collaborazione
con la sua compagna, la regista Mona Fastvold. Il film immagina l’infanzia ricca, disfunzionale e infelice di un futuro leader fascista: gli eventi, già di per sé disturbanti, acquistano un peso ancora più tossico alla luce di questo destino annunciato. L’esordiente Tom Sweet interpreta Prescott, l’infelice figlio di dieci anni di un diplomatico americano in servizio in Francia nel 1919. Il padre, consigliere del presidente Woodrow Wilson, ha l’incarico di stabilire i termini del trattato di Versailles da imporre alla Germania sconfitta. […] Prescott è un piccolo principe sociopatico e petulante, che nell’aspetto ricorda un po’ il  Damien del Presagio e il Tadzio di Morte a Venezia di Visconti: viene spesso scambiato per
una bambina e si rifiuta di tagliarsi i capelli. Fa pensare anche ad Anna, la figlia del dottore nel Nastro bianco di Michael Haneke, inquietante parabola sull’infanzia di un intero paese. […]

The Childhood of a Leader si struttura attorno ai capricci di Prescott: un’arroganza che può ricordare la sinistra abitudine diplomatica di Hitler di fingersi furioso senza esserlo affatto. Questo giovane capo sta crescendo in un mondo in cui tutti gli adulti gli parlano continuamente dell’importanza di rifiutare la rabbia e di abbracciare il perdono. Il parroco tiene sermoni su questo tema, e il tutore di Prescott lo colpisce profondamente raccontandogli la favola di Esopo sul valore della clemenza del potere: il leone che stringe amicizia con un umile topolino. Ma Prescott intuisce che il potere funziona in tutt’altro modo. È un film dalla presa letale, esaltato da una colonna sonora orchestrale quasi herrmanniana composta da Scott Walker. La sua musica trasuda una rabbia psicopatica repressa. […] Che esordio emozionante.

Peter Bradshaw, “The Guardian”, 18 agosto 2016


ingresso libero
Versione originale in inglese con sottotitoli in italiano