Cultura Bologna
25 luglio 2021, 00:00 @ Villa Salina – Castel Maggiore

La vita nuova

20 – 25 luglio 2021

di e con Maurizio Cardillo, Fabrizio  Croci, Oscar  De Summa, Angela  Malfitano, Marco  Manchisi, Francesca  Mazza, Gino  Paccagnella.

Lo spettacolo è la nuova tappa de Tutto il mondo è un teatro, progetto dell’Associazione Tra un atto e l’altro, ideato da Angela Malfitano e Francesca Mazza, progetto, che dal 2015, ogni estate, riunisce un gruppo di artisti a Villa Salina per creare uno spettacolo in un tempo breve e intenso di residenza. Gli artisti si sono uniti in questo progetto spinti dal bisogno di abitare il teatro in un modo che fosse fuori dagli schemi produttivi classici; accomunati anche dall’avere incrociato e condiviso in passato il lavoro di Leo de Berardinis, Thierry Salmon, Fabrizio Arcuri, Andrea Adriatico, nella pluralità delle loro esperienze e visioni, compongono sia la drammaturgia che la regia.

Tutto il Mondo è un teatro nasce quindi come un’opportunità per il pubblico di assistere ad una messa in scena unica, perché frutto dell’esperienza collettiva degli attori, affiancati nel lavoro da Claudia Manfredi per la parte organizzativa e Paolo Falasca per la parte tecnica, che da anni lavorano dietro le quinte del progetto.

Così gli autori: “Il gruppo negli anni ha ideato progetti teatrali ispirati a Shakespeare, Tolstoj, Mary Shelley, l’epopea del ’68, i Naviganti, Asimov; per quindici giorni gli artisti si immergono profondamente nel loro lavoro, condividendo tempo, luogo, e soprattutto l’esperienza dell’immaginario, delle proprie letture, musiche e visioni, in un’idea autoriale dell’attore. Non come emancipazione dalla regia, ma come esercizio necessario alla creazione. Spazio di libertà, di ascolto e di responsabilità. Lavoro complesso perché l’assenza di una regia esterna chiede di conciliare ipotesi e visioni diverse, di inanellarle in un percorso unitario, con reciproco ascolto, apertura e disponibilità alla messa in discussione. Ma lavoro prezioso - forse unico nel panorama teatrale italiano- che rimette al centro un tempo di studio e di sperimentazione di cui l’evento finale è testimonianza e non prodotto.”

“Da dove iniziare? Da dove iniziare una vita nuova?” -si chiedono gli autori nella stesura del nuovo spettacolo, che prende suggestioni dai grandi classici, così come dai contemporanei – “Conserviamo la natura di “lavoro in via di svolgimento” proprio del nostro progetto - che di quella libertà, di quell’essere senza sponde, si alimenta- per questo, ci è impossibile, per il momento, raccontare cosa faremo; solo cosa ci proponiamo, la direzione del nostro nuovo viaggio. Un nuovo viaggio ma soprattutto una sfida che riguarda tutti noi: condividere domande, inquietudini, emozioni, sentimenti che la pandemia ha scoperchiato. Domande alle quali, quasi certamente, non sapremo rispondere ma di cui sentiamo necessità: così come sentiamo necessario trovare la forma e le parole per quelle emozioni, inquietudini e sentimenti; trovare le parole per connetterci al presente perché pensiamo sia questo uno dei compiti alti del teatro. Anche il Teatro ha bisogno di una vita nuova. I punti di vista sono diversi e diverse le sensibilità: carichi del peso del recente passato, volgiamo lo sguardo al futuro: ci sono dati nuovi giorni e proviamo ad immaginarli attraverso l’atto creativo/generativo proprio dell’arte”.

Il progetto Tutto il mondo è un teatro è promosso dall’ associazione Tra un atto e l’altro, con il contributo di Unione Reno Galliera, Città di Castel Maggiore, Regione Emilia Romagna e fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.

Bio artisti

Maurizio Cardillo, siciliano, è attore e autore. Diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna e laureato al Dams, fonda da sempre la sua ricerca teatrale su una personale contaminazione tra letteratura, comicità, poesia. Ha partecipato, nel corso degli anni ’80 e ’90, a numerosi varietà televisivi, come comico e autore dei suoi testi (Duo Cardillo e Cattaruzza); tra questi Lupo Solitario, Italia 1, 1987. A teatro è’ stato diretto da Elena Bucci, Elio De Capitani, Gigi Dall’Aglio, Marco Bernardi, Luigi Gozzi, Nanni Garella, Andrea Adriatico, Renato Carpentieri, Davide Sacco di ErosAntEros,  Paolo Billi e altri. Collabora stabilmente con: Le Belle Bandiere, Liberty di Elena Di Gioia, Tra un Atto e l’altro, Società dei Concerti di Parma. Ha scritto recentemente drammaturgie per Ugo Pagliai e Michele Placido.

Fabrizio Croci, svolge l’attività di attore professionista in ambito teatrale, televisivo e cinematografico. Collabora fino al 2015 con la compagnia teatrale romana “Accademia Degli Artefatti” con la quale vincerà vari premi, tra cui premio UBU nel 2005 (migliore novità straniera). Numerose le sue collaborazioni teatrali (Teatro Due di Parma, Teatro Stabile dell’Aquila, Teatro Stabile “Florian-Metateatro” di Pescara, “ERT” Emilia Romagna Teatri  “Teatri di Vita” di Bologna, “Lenz Teatro” di Parma e altri) e televisive (Ris, Distretto di polizia, Caso di coscienza, Vento di ponente, Squadra antimafia, Vivere, Un posto al sole, Cento vetrine , Medicina generale, Terapia d’urgenza, Provaci ancora prof, Don Matteo, etc..) .Dal 2013 si occupa di formazione teatrale e di comunicazione non verbale in diversi contesti a  Parma ed in altre sedi.

Oscar De Summa. Formatosi alla scuola di teatro del Laboratorio 9 con Barbara Nativi, si specializza con 2 corsi di «Alta formazione per attori» di Polverigi e di Milano (tra i suoi insegnanti Marco Martinelli, Adriana Borriello, Mohamed Driss, Laura Curino, Gabriele Vacis, Thierry Salmon). Da subito affianca al lavoro di attore presso diverse compagnie (ricordiamo “La scena del consiglio” di Claudio Morganti e Renata Molinari; “L’ora di tutti” di Maria Corti regia Pamela Villoresi; “Satelits Obscens” Fura del Baus; “Miles Gloriosus” di Plauto regia Marinella Anaclerio; “Mercante di Venezia” con la regia di Massimiliano Civica, premio Ubu 2009 per la regia, “premio Vittorio Mezzogiorno” agli attori ) con quello di autore e regista. Tra i suoi numerosi lavori si segnala la trilogia della provincia che ha ricevuto riconoscimenti nazionali di pubblico e di critica: “Diario di provincia”, “Stasera sono in vena” (finalista premio ubu 2015, finalista premio rete critica, premko Cassino off); “La sorella di Gesucristo”. La trilogia ha ricevuto il premio rete critica 2016, il premio Anct Hystrio 2016 e il premio Mariangela Melato 2017.Attualmente lavora ad una nuova trilogia che rivisita gli archetipi delle tragedie greche nel contemporaneo. Ha debuttato con un nuovo Monologo dal titolo “Soul Music – dal lato opposto”.

Angela Malfitano, regista, formatrice, attrice, laureata in lingue straniere e storia del teatro inglese, esordisce come attrice e presto affianca la passione per la regia. Dopo l’Accademia d’Arte Drammatica si forma con Leo de Berardinis con cui lavora in diversi spettacoli. Lavora anche con: Thierry Salmon, Alejandro Jodorowsky, Claudio Morganti, Dominique Durvin, Andrea Adriatico, Fabrizio Arcuri, Marco Baliani, Mimmo Sorrentino e la drammaturga Renata Molinari. Ha vinto nel 1992 il Premio Biennale Giovani Artisti Europei, ha ricevuto nomination ai Premi Ubu per gli spettacoli “Il ritorno al deserto di Koltes”, “Due vecchiette vanno a Nord” e per il progetto speciale “Tutto il mondo è un teatro”. Sulla figura di Leo ha poi curato due convegni all’Università di Bologna e il libro La terza vita di Leo con il prof. Claudio Meldolesi e Laura Mariani. Dal 2000 è coordinatore e insegnante del Corso Attori per Teatro Fraschini e Università di Pavia. E’ docente dal 2011 di “Tecniche di Presentazione Orale” per la Laurea Magistrale Interpreti dell’Università di Bologna. Nel 1999 fonda con Francesca Mazza, l’Associazione “Tra un atto e l’altro” -  riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna.

Marco Manchisi. E’ nato a Napoli, classe 1961. Ha lavorato con le compagnie di Antonio Neiwiller (Titanic, the end, 1982-83; Storia naturale infinita, 1987; La natura non indifferente, con Steve Lacy trio, 1988) e di Leo de Berardinis (Ha da passà 'a nuttata, 1989; Totò principe di Danimarca 1991-92; Il ritorno di Scaramouche 1994-95; Lear opera 1998). Ha collaborato con Toni Servillo, Enzo Moscato (Rasoi dal 1991 al 1999) Mario Martone (I dieci comandamenti, 2001-02), Francesco Rosi (Napoli milionaria! 2003-05; Le voci di dentro, 2006-08) Luca De Filippo, Eric Lacascade (Les Estivans, 2009-10), Teresa Ludovico (Il malato immaginario, dal 2009; Vite spezzate 2012), Marco Baliani (Corpi eretici, 2015), Michelangelo Campanale (L'abito nuovo 2016), Roberto Latini (Il teatro comico 2018 e Mangiafoco 2019), Valter Malosti (I gemelli veneziani 2021). Dal 1990 scrive e mette in scena i suoi lavori tra cui: Pulcinella e la dama bianca di Otello, Il fantoccio, Pulci beat, La corona sognata, Il corpo di Totò. Nel cinema ha recitato con Mario Martone, Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi, Raul Ruiz, Abel Ferrara, Antonietta de Lillo, Silvana Maya.

Francesca Mazza si è diplomata alla Scuola diretta da Alessandra Galante Garrone. Dal 1983 al 1995 lavora negli spettacoli di Leo de Berardinis, maestro indiscusso della scena italiana. In seguito, tra gli altri, lavora con la compagnia Fanny & Alexander, con Teatri di Vita, con Accademia degli Artefatti, con il Teatro stabile del Veneto, Teatro stabile di Roma, Teatro stabile di Torino, ERT Emilia Romagna Teatri, Radiotre Rai. Ha vinto il Premio UBU come migliore attrice non protagonista per la stagione 2004/2005. Nel 2010 ha vinto il Premio Ubu come migliore attrice protagonista con lo spettacolo West e gli spettacoli del progetto Ravenhill “Spara, trova il tesoro e ripeti”. Nella prossima stagione tornerà ad essere Bernarda Alba nell’omonimo testo di Garcia Lorca prodotto dal Teatro Stabile di Torino per la regia di Leonardo Lidi e Clitennestra nell’Elettra di Fabrizio Sinisi, prodotta da ERT per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli.

Gino Paccagnella ha svolto un’intensa attività teatrale, dal suo debutto nel ruolo di Orazio nell’Amleto di Leo de Berardinis (1983), con cui poi collaborerà proficuamente per quasi vent’anni. Ha lavorato inoltre, tra gli altri, con Cesare Ronconi, Raoul Ruiz, Egisto Marcucci, Giorgio Barberio Corsetti, Fabrizio Montecchi, Andrea Adriatico.

Spettacolo a pagamento: intero 12 euro, ridotto 10 (over 65 e inferiori ai 30).

È consigliata la prenotazione al n. 339 5659516. In caso di pioggia telefonare al n. 3395659516 per aggiornamenti.