19 maggio 2015, 17:00 @ Sala Tassinari

La riforma gregoriana del calendario

conferenza di Giovanni Paltrinieri

Nel 45 a.C. Giulio Cesare emana un Calendario che porta il suo nome (Giuliano). Per una imperfetta considerazione della durata dell’anno, tale calendario registra un progressivo slittamento tra la teorica data dell’Equinozio Primaverile stabilita al 21 marzo, e la reale situazione solare, arrivando nel 1582 ad uno sfasamento di ben 10 giorni. Molti astronomi nei secoli precedenti hanno avanzato proposte di modifiche che non hanno però trovato attuazione. Gregorio XIII riesce invece a richiedere agli astronomi europei una serie di proposte, forma una Commissione, dalla quale esce vincitore il progetto del calabrese Luigi Lilio. Nasce così la Riforma del Calendario, che da quel momento è detto “Gregoriano”, portando cioè il nome del nostro Papa “Bolognese”, utilizzato oggi da tutti i Paesi del Mondo.


Basilica, palazzo e piazza. Luoghi e momenti della storia
Rassegna promossa da Collezioni Comunali d'Arte | Istituzione Bologna Musei e Basilica di San Petronio | Felsinae Thesaurus. A cura di Carla Bernardini.