29 ottobre 2014, 22:15 @ Cinema Nosadella

La danza della realtà

(Cile-Francia/2013) di Alejandro Jodorowsky (130'). Precede una video-presentazione di Alejandro Jodorowsky

Sorta di autobiografia immaginaria, La danza della realtà riflette una filosofia d’autore secondo cui la realtà non è oggettiva, ma piuttosto una “danza” creata dalle nostre fantasie. 

I vigili del fuoco che sfilavano per le strade, la vecchia biblioteca dove ha imparato a leggere e si è imbattuto per la prima volta nei tarocchi, la spiaggia dove era solito giocare e un circo: questi sono solo alcuni dei ricordi che segnano l’infanzia di Alejandro Jodorowsky, che per dieci anni ha vissuto a Tocopilla prima di trasferirsi a Santiago. È in questa cittadina che sono nati il suo amore e la sua dedizione al teatro, dopo tre eventi a cui assistette da bambino: la sepoltura di un pompiere, un attacco epilettico e il canto di un principe cinese. Ed è sempre a Tocopilla che Jodorowski capì che cosa fosse il surrealismo quando suo padre lanciò le sue uova fritte sulla testa di sua madre e queste finirono invece su un quadro orribile, con i tuorli che, finendo per sembrare due soli, gli diedero una prima rivelazione.

La danza della realtà è stato accolto con appassionato calore dalla critica internazionale: “L’opera di un anarchico di altissima disciplina, la cui arma principale contro l’autorità è la sua stessa immaginazione” (“New York Times”), “Il miglior film di Jodorowsky, e certamente, a compimento di una filmografia ribollente di iperboli e simbologie, un film che si riconcilia con l’idea di tessuto narrativo” (“Village Voice”).