L’intellettuale militante e la poesia
il Gramsci di Pasolini e Sanguineti | giornata di studi
Nell’ottantesimo anniversario della scomparsa di Antonio Gramsci, la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta una giornata di studi dedicata alla lettura che di Gramsci hanno fatto due grandi poeti e intellettuali militanti tra i più attivi del Novecento: Edoardo Sanguineti e Pier Paolo Pasolini, intellettuali e letterati apertissimi alle arti come la pittura, il cinema, il teatro: una giornata di approfondimento sul pensiero di Gramsci in rapporto alla ricezione dei poeti.
Il Sanguineti poeta, critico letterario, saggista, autore di Ideologia e linguaggio e il Pasolini di Passione e ideologia, che dichiara che “Gramsci è stato l’autore più importante per lui, che le sue idee sono state le stesse dell’autore dei Quaderni”, fortemente influenzato da Gramsci nel suo interesse per la linguistica, per lo sviluppo e la creazione di una “lingua nazionale italiana”: entrambi convergono nella scelta di Gramsci come punto di riferimento centrale nella loro riflessione critica e nella loro poesia. Il convegno sarà inoltre l’occasione per parlare delle ‘Schede gramsciane’, un piccolo ma prezioso testo pubblicato da Sanguineti, ancor oggi poco conosciuto, nel quale il poeta, appassionato cultore di lessicografia, estrapola ed evidenzia alcuni passi e lemmi dell’opera gramsciana, la sua terminologia storico-politica e le sue parole più sarcastiche e polemiche; così come si parlerà dello ‘scaffale Gramsci’ di casa Sanguineti, un a raccolta di volumi di e su Gramsci appartenuta al poeta, di particolare ricchezza e utile a comprendere i peculiari percorsi di lettura e di confronto con il pensiero gramsciano.