Cultura Bologna
copertina di inosservanza

inosservanza

Apre il progetto di Bologna Estate per vivere la cultura nel parco di Villa Aldini

Dal 26 maggio al 15 ottobre una residenza artistica a cura di archiviozeta porta letture, spettacoli, incontri e laboratori sul colle dell’Osservanza

Apertura al pubblico mercoledì 26 maggio dalle h. 18 (ingresso libero fino a esaurimento capienza).

inosservanza è uno dei progetti di punta del cartellone Bologna Estate 2021 che interpreta la sfida di occupare e rigenerare attraverso la cultura uno dei luoghi più belli e simbolici della prima collina bolognese, rendendo nuovamente accessibile alla comunità un bene storico e artistico di grande valore, in un’area messa recentemente in sicurezza.

Ideato come progetto di residenza artistica e rigenerazione urbana nel parco di Villa Aldini a cura della compagnia teatrale archiviozeta, inosservanza abiterà gli spazi esterni della storica villa a poca distanza dal centro cittadino, raggiungibile a piedi e anche con il bus (linea 52), per aprire al pubblico la possibilità di partecipare a prove, letture, spettacoli, incontri e laboratori.

Prevede un calendario di iniziative che si svolgeranno a luce naturale, spesso al tramonto, per fare di Villa Aldini non solo un luogo di ritrovo o scenografia perfetta per spettacoli, ma anche un punto di riferimento culturale per la città da primavera fino all’autunno.

inosservanza ha l’ambizione di proseguire il lento processo di recupero materiale e culturale della Villa già avviato in collaborazione con il Comune di Bologna negli spazi antistanti con l’allestimento e la messa in scena del progetto speciale Pilade/Pasolini (2015) e di Antigone/Nacht und Nebel (2020) attraverso una presenza artistica stabile e una proposta culturale continuativa.

Una programmazione che ha l’obiettivo di offrire alla cittadinanza momenti di approfondimento e svago e al contempo la possibilità concreta di riappropriarsi del luogo partecipando agli spettacoli, ma anche osservando il tramonto seduti su una sedia o sul prato, respirando o godendo del silenzio e del paesaggio, incontrandosi, fermandosi a leggere, a parlare e a mangiare o bere qualcosa, grazie al punto ristoro realizzato in collaborazione con ZOO.

La residenza artistica di archiviozeta prevede prove, allestimento, debutto e repliche tra luglio e agosto della nuova produzione diretta da Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni, ultima tappa del progetto Topografia Dostoevskij nell’ambito del bicentenario dalla sua nascita.

Gli spettacoli teatrali saranno affiancati da incontri con studiosi e letture tratte dalle opere dello scrittore russo. Al tema del viaggio sono dedicati gli appuntamenti di a piedi nudi realizzati in collaborazione con la Biblioteca Amilcar Cabral e il Patto per la lettura Bologna, con presentazioni di libri e incontri, durante i quali sarà possibile accedere al servizio prestiti del sistema bibliotecario.

Al libro e alla lettura sarà dedicata anche la book-station a cura di Equi-libristi: una mensola/libreria nella quale vengono collocati i libri recuperati affinché i frequentatori possano prelevarli, leggerli e, se vogliono, portarli a casa.

Ad abitare, attraverso residenze artistiche, lo spazio di Villa Aldini sarà anche MUVet che si propone di abitare artisticamente un luogo dove trovare respiro e agio, in dialogo con il paesaggio urbano e naturale, con l’intento di porre il corpo al centro della ricerca, dell'ascolto e della relazione con lo spazio e la comunità. Tra le proposte per inosservanza, tre appuntamenti dedicati all’incontro, all’ascolto e allo scambio tra danza e musica dal vivo parte della rassegna diffusa #ConTantoAgio - gesti di bellezza per la città.

Tra le altre realtà coinvolte anche Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia nell’ambito della rassegna Archivio Aperto con proiezioni sperimentali di materiali d’archivio e incontri, e ancora Massimo Carozzi in audio-residenza.

Verranno proposti laboratori per bambini, ragazzi e adulti in collaborazione con ZOO dedicati allo yoga, alla respirazione, al disegno e ai giochi all’aperto.

Alla lunga vicenda del colle dell’Osservanza e delle costruzioni che vi si sono succedute nel corso dei secoli, è invece dedicato il ciclo di incontri storia di un abbandono/memoria e intelligenza della città a cura di Enrica Sangiovanni e Marcella Culatti (Fondazione Zeri) in collaborazione con il prof. Francesco Ceccarelli del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna e con la Pinacoteca Nazionale di Bologna.

In occasione dell’apertura al pubblico di mercoledì 26 maggio archiviozeta porterà in scena l’ultimo dialogo tratto da Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese sulle note del clarinetto e con l’accompagnamento dell’improvvisazione di MUVet.

inosservanza è un progetto a cura di archiviozeta, fa parte di Bologna Estate 2021 il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica in collaborazione con ZOO e con Fondazione Villa Ghigi, Biblioteca Amilcar Cabral, Patto per la Lettura Bologna e MUVet.


 Archivio Zeta è stata fondata nel 1999. Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni sono autori e produttori indipendenti di lavoro culturale. Hanno studiato e lavorato con Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Danièle Huillet, Jean-Marie Straub. Dal 2003 mettono in scena tragedie di Eschilo, Sofocle, Karl Kraus, Pier Paolo Pasolini al Cimitero Militare Germanico della Futa, il più grande sacrario tedesco in Italia, sull’Appennino tosco-emiliano, ottenendo l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Archivio Zeta ha collaborato negli anni con Forum Neues Musiktheater – Staatsoper di Stoccarda, Facoltà di Economia di Siena, Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, Festival Internazionale Fabbrica Europa, Scuola di Pace di Monte Sole, Teatro Romano di Fiesole, VolterraTeatro Festival, Progetto Speciale Pasolini del Comune di Bologna, ERT Emilia Romagna Teatro per progetto di residenza artistica Metafisica e con Teatro Metastasio di Prato. Nel 2014 Archivio Zeta ha vinto il Premio Rete Critica.