Il signore delle mosche
(Lord of the Flies, GB/1963) di Peter Brook (92')
Lasciamo perdere che l'apologo nero di William Golding finirà a far da canovaccio ai reality tv in cui vecchi arnesi della civiltà dello spettacolo vengono portati in gruppo su un'isola deserta, per esibirsi a soggetto e a favore di telecamera. Il film che Peter Brook trasse dal romanzo nel '63, pur nella sua rigida quadratura ideologica, continua a fare un bel po' d'impressione: quei bambini inglesi, beneducati e soli che regrediscono fino all'idolatria, all'efferatezza e ai rituali di sacrificio dicevano che ogni società naturale è basata sullo spargimento di sangue, piccoli alfieri feroci della più radicale critica culturale coeva. (pcris)