Gioventù bruciata
(Rebel Without a Cause, USA/1955) di Nicholas Ray (111')
"Gioventù bruciata resta la rappresentazione hollywoodiana più emblematica della gioventù moderna, non più incarnata dalle presenze stereotipate di Shirley Temple e Mickey Rooney ma da creature fragili, tormentate e disorientate sulla soglia dell'età adulta. [...] Il film traeva la propria verosimiglianza dalla ricerca antropologica, sempre cara a Nicholas Ray. Ma non avrebbe potuto conquistare il rango di verità eterna senza il CinemaScope (nel glorioso formato 2.55:1) e il colore. I giovani volti di Dean e Wood, prima estranei l'uno all'altra e ora costretti ad affrontare l'ignoto, mettono in campo la tenerezza quale sorprendente antagonista di un mondo troppo crudele e la miracolosa forza dell'innocenza ancora intatta" (Peter von Bagh). "In James Dean i giovani d'oggi si ritrovano completamente, e più che per le ragioni che si citano di solito, violenza, sadismo, frenesia, malvagità, pessimismo e crudeltà, per altre infinitamente più semplici e quotidiane: pudore dei sentimenti, fantasia in ogni occasione, purezza morale senza rapporti con la morale corrente ma più rigorosa, gusto inestinguibile dell'adolescente per la competizione, ebbrezza, orgoglio e rimpianto di sentirsi 'fuori' della società, rifiuto e desiderio di integrarsi e infine accettazione - o rifiuto - del mondo come è" (François Truffaut).
Copia proveniente da Warner Bros. per concessione di Park Circus. Restaurato da Warner Bros. In collaborazione con The Film Foundation, grazie al contributo di Gucci e The Film Foundation.
