copertina di Golden Age – Dusk
1 novembre 2025, 21:00 @ Teatro Duse

Golden Age – Dusk

III edizione del Bologna Ballet Competition | Teatro Duse stagione 2025/2026

In occasione del Bologna Ballet Competition (31 ottobre-2 novembre), sabato 1° novembre alle ore 21.00 il Teatro Duse ospita  Gala Stars of Today and Tomorrow che vede fianco a fianco danzatori professionisti e i giovani talenti selezionati dal concorso. Sul palcoscenico si alterneranno il Balletto dell’Opera Nazionale Greca di Atene, diretto da Konstantinos Rigos, e il Nuovo Balletto di Toscana, diretto da Philippe Kratz. Rigos presenta estratti di Golden Age, un viaggio tra memoria, mito e musica dal vivo che ripercorre i suoi trentacinque anni di carriera artistica. Kratz porterà, invece, in scena Dusk, una creazione ispirata a ‘Aspettando Godot’: un duetto poetico tra luce e ombra, arricchito da luci, costumi e musiche di Anna von Hausswolff.

III edizione del Bologna Ballet Competition

Greek National Opera Ballet - NBDT / Nuovo Balletto di Toscana

GOLDEN AGE – DUSK

Elena Kekkou, Vangelis Bikos, Matteo Capetola, Matilde Di Ciolo


I quadro – GOLDEN AGE

ideazione, regia, coreografia Konstantinos Rigos
Greek National Opera Ballet
costumi Daglara

Uno spettacolo che attraversa 35 anni di creazione artistica, The Golden Age è il viaggio personale e collettivo del coreografo greco Konstantinos Rigos: un’esplorazione visiva e sensoriale della memoria, del corpo e del tempo. Riflettendo sul proprio percorso creativo dal 1990 a oggi, Rigos compone un’opera che è allo stesso tempo ricordo e visione, riflessione e sogno. Una sorta di mixtape coreografico che raccoglie pensieri sull’amore, la fede, l’assenza, l’abbandono, mescolando immagini intime e universali, ispirazioni mitiche e citazioni pop. Nel cuore dello spettacolo, si agitano domande esistenziali e poetiche: siamo liberi o assediati? Marionette nelle mani di un dio, o viaggiatori nel cuore dell’inverno che custodiscono ancora dentro di sé le notti d’estate? Abitiamo terre reali o città invisibili?
Sul palco, una piccola orchestra accompagna la danza, rievocando frammenti sonori di epoche diverse: dai grammofoni alle cassette del Walkman, dai dischi in vinile ai boombox, in una Babele musicale che racconta la nostra umanità fragile, tra apocalissi emotive e nuove speranze. The Golden Age non è una semplice retrospettiva, ma una creazione originale, un atto di memoria in movimento, dove i corpi danzano contro e insieme alle proprie ombre, attraversando laghi scuri e trasparenti, tra malinconia e desiderio.

“Una volta incontrai un sub triste. Mi parlò di una felicità selvaggia, che assomiglia alla bella addormentata che giace in ognuno di noi.” – K. Rigos

Konstantinos Rigos. Nato ad Atene, ha fondato nel 1990 la compagnia Oktana Dancetheatre, portando i suoi spettacoli nei principali festival internazionali e nei più importanti teatri greci. Regista e coreografo versatile, ha firmato lavori per opera, teatro, musical e danza contemporanea. Dal 2018 è direttore artistico del Balletto dell’Opera Nazionale Greca, e dal 2019 è presidente della Scuola Nazionale di Danza della Grecia.
Questo tour internazionale è reso possibile da un finanziamento della Fondazione Stavros Niarchos per potenziare la portata artistica dell’Opera Nazionale Greca.


II quadro – DUSK

coreografia, luci e costumi Philippe Kratz
musica Anna von Hausswolff
danzatori Matteo Capetola, Matilde Di Ciolo
uno spettacolo di NBDT – Nuovo Balletto di Toscana

Ispirato in modo sottile a Aspettando Godot di Samuel Beckett (1952), Dusk di Philippe Kratz si sviluppa come un duetto sospeso tra due esseri nello spazio, in attesa dell’oscurità – o forse dell’alba. Intorno a loro, un crepuscolo immutabile evoca un tempo che sembra rifiutarsi di scorrere. In questa dimensione sospesa, le composizioni per organo della musicista svedese contemporanea Anna von Hausswolff avvolgono la scena, dando respiro ai corpi e intensità al loro dialogo silenzioso. 
L’atmosfera è insieme fragile e vibrante, pervasa da un senso di attesa e possibilità. Un viaggio coreografico intimo e suggestivo, dove ogni gesto racchiude un significato nascosto, tra luce e ombra, silenzio e suono.


sabato 1 novembre 2025, ore 21.00

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