Sono. Solo. Leopardi.
Invenzioni di capricci malinconici | Teatro Dehon - stagione 2022/23
PERSONAGGI
Capocomico (Lorenza Fantoni); Studiosi dell’ Accademia dei Sillografi (Lorenza Fantoni e Stefano Del Biondo); Ercole e Atlante (Filippo Sbaraini e Alessandro Migliucci); Moda e Morte (Antonella Cofone e Lorenza Fantoni); Folletto e Gnomo (Filippo Sbaraini e Alessandro Migliucci); Terra e Luna (Lorenza Fantoni e Ilaria Sutti); Natura e Islandese (Antonella Cofone e Alessandro Migliucci); Prologo ed Epilogo nel Dialogo della Natura e di un Islandese (Stefano Del Biondo); Venditore d'Almanacchi e Passeggere (Filippo Sbaraini e Ilaria Sutti); Capocomico nelle vesti di Cristoforo Colombo (Lorenza Fantoni).
SINOSSI
Il copione di questa commedia in un unico atto è del tutto originale. Il soggetto è tratto liberamente dalle “Operette morali” di Leopardi, e la drammatizzazione segue vie sue proprie.
Questa opera di Leopardi è un racconto filosofico, in cui sono rispettate le regole della verosimiglianza, prodotta dall’autore nell’intento di fare una critica della società e del potere, spesso fustigati in tutte le sue dimensioni (maniere di mondana e vita rurale, potere politico, arti, intolleranza religiosa, temi universali) dove secondo il poeta, è ridicolo credere che tutto l’universo sia stato costruito per il benessere dell’uomo.
A Leopardi premeva fare una parodia irriverente dell’idea del “il migliore dei mondi possibili”, elaborata da Leibniz molti anni prima. Il filo conduttore è dato dai dialoghi, che fornisce al pubblico un appiglio per collocare l’intervento dei vari personaggi in scena. Quello che raccontano i sei personaggi è tratto fedelmente dall’opera leopardiana anche se in sintesi. I sei dialoghi da noi scelti dei personaggi in scena sono quasi interamente fedeli.
L’atto unico delle operette è preceduto dall’intervento di un’ attrice nelle vesti di un uomo, che parla e si atteggia come Capocomico di un teatro popolare, la cui rappresentazione si immagina avvenire in una piazza, o in una stazione o addirittura in un deserto. Il filo conduttore è dato dal Capocomico, che fornisce al pubblico un appiglio per collocare l’intervento dei vari personaggi in scena.
Lo spettacolo si conclude dal Capocomico come un “epilogatore” che in un “en travesti“ stabilisce con il suo monologo di “Colombo” (breve testo scritto dallo Scrittore /Regista teatrale Dr. Salvatore Cardone) diventa una riflessione sul dolore umano.
Il carattere di “philosophique” del testo leopardiano ha fornito lo spunto agli attori per accentuare l’indole di astrattezza che posseggono tutti loro in scena.
Sul finale delle “Operette morali” il dialogo si sposta sulle circostanze che hanno portato gli esseri umani alla accettazione della crudele “Vita” creando un buon equilibrio tra la perfezione e l’ imperfezione dell’universo. Colombo accetterà la tesi che il mondo sia ottimo e perfetto se Atlante ammetterà che contenga anche tutti i mali possibili. Il finale è lasciato volutamente nell’incertezza.
La commedia sarà sicuramente in grado di regalare al pubblico, con garbo associato ad una pungente ironia, un momento di autentica riflessione.
Antonella Cofone
Lorenza Fantoni
Fuori Cartellone
Compagnia Seiallazero
SONO. SOLO. LEOPARDI.
Invenzioni di capricci malinconici.
Tratto da le Operette Morali di Giacomo Leopardi.
Con un testo di Salvatore Cardone.
Regia di Antonella Cofone e Lorenza Fantoni.
Con Antonella Cofone, Stefano Del Biondo, Lorenza Fantoni, Alessandro Migliucci, Filippo Sbaraini, Ilaria Sutti.
Venerdì 14 ottobre 2022 | ore 21.00
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