Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove/Aneliti e singulti
presentazione dei libri
Presentazione dei libri Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove
di Paolo Pasi(Elèuthera)e Aneliti e singulti di Luigi Galleani a cura di Antonio Senta(La Fiaccola)
Paolo Pasi ne parla con Antonio Senta
Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove (Elèuthera, 2023)
All'inizio del Novecento una marea umana lascia l'Italia per emigrare negli Stati Uniti, la terra delle opportunità. Di questa marea fanno parte due uomini qualunque, due proletari tra i tanti. Uno parte dalla provincia di Cuneo, l'altro parte dalla provincia di Foggia. Non si conoscono. Entrambi hanno già una coscienza sociale, ma è l'America che li radicalizza, che li fa diventare anarchici, proprio come accade ad altre migliaia di migranti delusi dal sogno americano. Il paese è infatti attraversato da un durissimo conflitto sociale, alimentato da un capitalismo rampante e senza scrupoli che assolda milizie private per sparare sugli scioperanti. È in questo scenario che inizia la vicenda umana e politica di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Nonostante un'imponente campagna internazionale che cercherà invano di fermare la mano al boia, la vendetta di Stato si compirà. Ma al contempo consegnerà alla storia i nomi, ormai inseparabili, di questi due uomini qualunque divenuti simbolo di una lotta per la giustizia e la libertà che a distanza di un secolo risuona ancora potente. E ci invita a riflettere sulle ingiustizie che tuttora attraversano la nostra società.
All'inizio del Novecento una marea umana lascia l'Italia per emigrare negli Stati Uniti, la terra delle opportunità. Di questa marea fanno parte due uomini qualunque, due proletari tra i tanti. Uno parte dalla provincia di Cuneo, l'altro parte dalla provincia di Foggia. Non si conoscono. Entrambi hanno già una coscienza sociale, ma è l'America che li radicalizza, che li fa diventare anarchici, proprio come accade ad altre migliaia di migranti delusi dal sogno americano. Il paese è infatti attraversato da un durissimo conflitto sociale, alimentato da un capitalismo rampante e senza scrupoli che assolda milizie private per sparare sugli scioperanti. È in questo scenario che inizia la vicenda umana e politica di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Nonostante un'imponente campagna internazionale che cercherà invano di fermare la mano al boia, la vendetta di Stato si compirà. Ma al contempo consegnerà alla storia i nomi, ormai inseparabili, di questi due uomini qualunque divenuti simbolo di una lotta per la giustizia e la libertà che a distanza di un secolo risuona ancora potente. E ci invita a riflettere sulle ingiustizie che tuttora attraversano la nostra società.
Aneliti e singulti. Scritti su ribelli, repressione e insurrezioni da "Cronaca Sovversiva" (La Fiaccola, 2024)
La lettura di queste 350 pagine è un piacere per lo storico, a causa della moltitudine di fatti ricostruiti, alcuni dei quali ignorati o dimenticati dai più, e letti all’interno di una filosofia della storia di stampo positivista, che considera gli avvenimenti storici come costitutivi di uno sviluppo progressivo che va verso la liberazione dell’umanità, a partire dai paria, dagli sfruttati e dai reietti. [...] La prosa ampollosa ma coinvolgente, ornata ma non involuta, che sembra prorompere dalla pagina e travolgere il lettore, è il mezzo espressivo col quale Luigi Galleani comunica una visione sistematica delle vicende umane che io chiamerei filosofia dell’insurrezione, cioè una lettura degli avvenimenti, con gli uomini come protagonisti, riguardo ai quali «nessuno può dubitare dell’epilogo: trionferanno colla rivoluzione la giustizia e la libertà».Dall’introduzione di Antonio Senta
La lettura di queste 350 pagine è un piacere per lo storico, a causa della moltitudine di fatti ricostruiti, alcuni dei quali ignorati o dimenticati dai più, e letti all’interno di una filosofia della storia di stampo positivista, che considera gli avvenimenti storici come costitutivi di uno sviluppo progressivo che va verso la liberazione dell’umanità, a partire dai paria, dagli sfruttati e dai reietti. [...] La prosa ampollosa ma coinvolgente, ornata ma non involuta, che sembra prorompere dalla pagina e travolgere il lettore, è il mezzo espressivo col quale Luigi Galleani comunica una visione sistematica delle vicende umane che io chiamerei filosofia dell’insurrezione, cioè una lettura degli avvenimenti, con gli uomini come protagonisti, riguardo ai quali «nessuno può dubitare dell’epilogo: trionferanno colla rivoluzione la giustizia e la libertà».Dall’introduzione di Antonio Senta
Paolo Pasi (Milano 1963), giornalista e scrittore, vincitore della prima edizione del premio Ilaria Alpi, lavora in RAI.
Antonio Senta (Fiesole 1980) ha lavorato come archivista all'International Institute of Social History di Amsterdam e come ricercatore al Dipartimento di studi umanistici dell'Università di Trieste.