copertina di Ritratto di donna. Fotografie di Maria Paola Landini
dal 14 mag al 13 ott 2025 @ Museo Civico Archeologico

Ritratto di donna. Fotografie di Maria Paola Landini

mostra

Mstra fotografica di Maria Paola Landini a cura di Serendippo APS in collaborazione con il Museo Civico Archeologico.

La mostra è un’indagine visiva sulla rappresentazione della femminilità nel tempo. Le immagini fotografiche selezionate – 137 scatti scelti tra oltre 100.000 fotografie dell’archivio di Maria Paola Landini scattate nel corso di 50 anni – dialogano con l’iconografia del passato, ponendo al centro la presenza delle donne nei loro gesti quotidiani, nei loro spazi di vita e nelle loro posture corporee.

Maria Paola Landini (Parma, 1951) unisce una solida formazione scientifica a una ricerca visiva di grande profondità. Laureata in Biologia a Parma e in Medicina e Chirurgia a Bologna, si è specializzata in Microbiologia e Virologia. La sua formazione scientifica e l’esperienza nel campo della Microbiologia hanno profondamente influenzato il suo approccio alla fotografia. Abituata a osservare dettagli microscopici e a interpretare complessi fenomeni biologici, Landini applica la stessa attenzione e sensibilità nell’esplorare le sfumature del femminile attraverso l’obiettivo.

La progettualità della mostra nasce dall’idea di mettere in relazione i volti, i gesti e i corpi delle donne contemporanee con le tracce del femminile nella storia antica nel contesto espositivo del Museo Civico Archeologico di Bologna, in cui la presenza di uno staff scientifico tutto al femminile, che la fotografa ha voluto ritrarre ed esporre in questa occasione, rappresenta un elemento simbolico e concettuale di grande rilievo.
Le immagini selezionate dialogano con l’iconografia del passato, ponendo al centro la presenza delle donne nei loro gesti quotidiani, nei loro spazi di vita e nelle loro posture corporee. Nella prospettiva di uno scambio attivo tra fotografia e archeologia, le curatrici del museo hanno selezionato reperti di varia tipologia conservati nelle collezioni permanenti - statue, rilievi, oggetti votivi, iscrizioni, vasi - che restituiscono volti e nomi di donne, dee, eroine e figure femminili emblematiche, dall’antico Egitto fino alla romanità, con un excursus nelle epoche più recenti attraverso le medaglie dedicate alle donne d’ingegno.
Dalla sovrapposizione di sguardi che interroga la persistenza delle forme della rappresentazione del femminile e il loro radicamento nella storia sociale e culturale, viene così a generarsi una narrazione per immagini che restituisce una visione autentica della condizione femminile, sottratta alle idealizzazioni e alle codificazioni simboliche imposte nei secoli.

Durante il periodo di apertura della mostra è proposto un public program con incontri, visite guidate, conferenze e performance, pensato come estensione della narrazione visiva e spazio di confronto interdisciplinare.


Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito