copertina di Nicola Alessandrini. Le cose di Peter Guscovič
dal 27 gen al 5 feb 2023 @ Portanova12 Galleria d’Arte

Nicola Alessandrini. Le cose di Peter Guscovič

mostra personale | ART CITY Bologna 2023

Le Cose di Peter Guscovič
“Alla fine se ne andarono pure le lampadine, una dopo l’altra con un fremito leggero di falena morente. Iniziammo a vivere nell’oscurità. Dapprima appoggiandoci pesantemente ai muri per non inciampare, poi, abbandonata la vergogna, strisciando singultanti e goffi, fra i liquidi scuri trasudati dai nostri corpi luridi e dalle cose che, spudorate, si disfacevano languendo.
Ci amammo nella sporcizia, come cani, montandoci da dietro affamati del sangue nei nostri colli, finché non riuscimmo più ad annusarci neanche il culo e iniziammo ad odiarci ringhiandoci addosso il disgusto per il nostro reciproco sfacelo.
Così abitammo per tre anni in quella casa che, di mutuo e silenzioso accordo, avevamo condannato alla sciaguratezza.”

“Riposi ogni speranza nelle pendenze delle chine, nei singulti riottosi di quei colli non più mansueti, che mi facessero rotolare in un qualche anfratto tellurico, canale putrido o cespuglietto scarmigliato, accogliente e definitivo.”

“Appeso nel vuoto, le mie labbra, blu per lo sforzo, strinsero l’unico coagulo solido che trovarono; la mia lingua giocherelló speranzosa con quel grumo capillare di frustrazione e rabbia, quella parola non soffiata ma succhiata disperatamente come grosso voluttuoso capezzolo, la sola che mi appartiene da quando mi fu donata. Sub-proletario.”

“Passai l’intera nottata, rabbioso di un’ inappagata sete d’amore – o era solo d’ attenzione? - a mordere pol- pacci ai passanti, godendo del sapore delle carni dure fra i denti e dei gridolini di paura, sorpresa e talvolta accondiscendenza che provocavo; creatura ridicolmente sconveniente, nero grondante da ferite inappropriate, meritevole di quella rottadossa che alla fine mi diedero.”

Strinsi l’appendice molliccia che mi fuoriusciva dal petto ed iniziai a tirare lentamente, per godere dolorosa- mente del senso di vuoto che l’assenza di quei filamenti man mano lasciava negli spazi incavi del mio sentire, un lento languire pulsante, un assaggio del Baratro che perpetrava frammenti di morte.
-È un male necessario- disse il dottor Newmann, che mi osservava dalla penombra -Come un parto, ma senza responsabilità future-”

Estratti da Le Cose (H20 edizioni)


mostra personale a cura di Antonio Storelli / Massimo Cattafi, promossa da Portanova12


Orari di apertura ART CITY Bologna:

27,28,29,30,31 gennaio,1,2,3,4,5 febbraio h 17-21

La mostra prosegue fino all'11 marzo 2023