Femministe di un unico mondo
presentazione del libro di Bianca Pomeranzi
Femministe di un unico mondo di Bianca Pomeranzi, curato da Carla Cotti e pubblicato postumo da Fandango, 2024
Interverranno Carla Cotti, giornalista e curatrice del volume; Elena Zambelli, Lecture a Maynooth University; introduce Anna Pramstrahler, Biblioteca delle donne
Sarà presente MariaRosa Cutrufelli, scrittrice.
Si tratta di un testo che ripercorre la storia del movimento politico globale femminista e la testimonianza unica di una vita dedicata all’affermazione della libertà femminile in tutto il mondo. Il femminismo, quell’agire politico che ha risvegliato le coscienze e le azioni di milioni di donne che “a partire da sé” hanno deciso di provare a cambiare il mondo, è il cuore di questo libro. La parola delle donne si fece visibile a livello internazionale nella prima Conferenza delle Nazioni Unite di Città del Messico nel 1975, fino a consolidarsi nelle odierne campagne transnazionali contro la violenza sulle donne e per la sostenibilità sociale e ambientale.
Bianca Pomeranzi scrive questo libro, pubblicato postumo, mossa dalla contraddizione di avere praticato la cooperazione internazionale con l’urgenza di costruire percorsi di liberazione per sé stessa e per le altre, ma anche con la consapevolezza di operare all’interno di un “dispositivo” di governance. Contraddizione vissuta da una posizione “eccentrica”, tra le gerarchie delle istituzioni nazionali e internazionali e l’attivismo nei movimenti femministi e lesbofemministi italiani e transnazionali.
l’autrice
Bianca Pomeranzi (Arezzo 1950 — Roma 2023) è stata un’attivista e saggista italiana, componente del Comitato ONU contro le discriminazioni verso le donne (CEDAW) dal 2013 al 2016. Femminista, ha lavorato per molte istituzioni nazionali e internazionali, collaborando alla preparazione degli incontri del femminismo transnazionale. Come esperta di politiche di genere presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (Ministero degli Affari Esteri), ha seguito la preparazione e l’attuazione della Conferenza ONU di Pechino. È stata direttrice della Cooperazione italiana in Senegal e Africa Orientale. Ha ricoperto l’incarico di consigliera per le Pari opportunità presso il Ministero del Lavoro. È stata attiva nel Collettivo Femminista Romano di via Pompeo Magno e, con il gruppo ‘Vivere lesbica’ organizzò, nel 1981, il primo convegno lesbo femminista italiano. Ha scritto per le principali riviste femministe e di politica internazionale. E’ tra le fondatrici dell’organizzazione non governativa AIDOS e del Centro internazionale Alma Sabatini.
Sarà presente la Libreria delle donne di Bologna.
Nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.