copertina di Ancora guerre: Ucraina e Medio Oriente. Quale futuro?
11 dicembre 2023, 17:00 @ Mediateca Guglielmi

Ancora guerre: Ucraina e Medio Oriente. Quale futuro?

Torna la XVa edizione del ciclo di incontri sui diritti con la responsabilità scientifica di Gustavo Gozzi, Giorgio Bongiovanni e Silvia Vida.

Con l’intento di proseguire le analisi avviate nei seminari dello scorso anno, il ciclo di incontri del 2023 mira ad approfondire e sviluppare, con una prospettiva multidisciplinare, le conseguenze nello scenario mondiale della destabilizzazione prodotta dalla guerra di aggressione della Federazione russa all’Ucraina. Ma dal 7 ottobre l’attacco di Hamas ad Israele ha ampliato lo scenario dei conflitti e ha riportato l’attenzione sull’irrisolta questione palestinese. La guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente sono realtà drammatiche con le quali l’Ue si sta confrontando con difficoltà e contraddizioni. Da una parte, l’attacco di Hamas ha raggiunto forme così estreme da non ammettere alcuna giustificazione. Dall’altra, per quanto riguarda la posizione di Israele, è emersa nel tempo la sua insostenibile posizione rispetto al diritto internazionale, come è stato affermato dalla Corte Internazionale di Giustizia. Quali ipotesi si possono formulare sugli sviluppi di questa crisi e quale sarà il ruolo dell’Ue in questo scenario globale? La guerra si è estesa e lo scontro tra la Russia e l’”Occidente collettivo” assume sempre più i tratti di un conflitto epocale. Si stanno ridefinendo gli scenari dove attori globali – gli USA, la Cina – cercano di trarre il massimo vantaggio dai nuovi assetti internazionali. In particolare, rispetto al rilievo della Cina nel commercio mondiale, il peso della Russia rimane esiguo, e il futuro dell’economia russa sembra essere quello di diventare un satellite del colosso cinese. Anche il sistema delle alleanze in Medio Oriente si sta profondamente modificando. Numerosi paesi del Sud Globale, che si dava per scontato che fossero filo-occidentali, non hanno voluto disapprovare, alle Nazioni Unite, l’invasione russa. L’influenza della Russia in Medio Oriente si espande su un nuovo tipo di “antimperialismo”, che sostiene qualsiasi leader illiberale purché sia “antioccidentale” (G. Kepel). Il crescente attivismo e protagonismo della Russia di Putin, il ruolo dell’Iran e la posizione della Cina in Medio Oriente dilatano la crisi nell’area verso esiti imprevedibili. E per l’Europa – un soggetto ancora fragile – quel futuro si sta delineando? L’Unione europea ha avviato un percorso che può aprirsi verso due possibili alternative: la continuazione di una logica intergovernativa con la conseguenza dell’irrilevanza o della sostanziale dipendenza da altre potenze, oppure la costruzione di un nuovo inedito soggetto politico, come era negli auspici dei padri fondatori, che possa trasformare l’Unione Europea in un fattore valido tra le potenze globali.

Per affrontare e sviluppare questi temi, vengono proposti i seguenti tre seminari sempre alle ore 17.00 presso la Mediateca "Giuseppe Guglielmi" (Via Marsala, 31 - Bologna)

  • Venerdì 1 dicembre 2023
    EUROPA: IL FUTURO DI UN SOGGETTO FRAGILE

    Introduce al ciclo di incontri Gustavo Gozzi | Università di Bologna
    Sergio Fabbrini | LUISS, Roma
    Giuliana Laschi | Università di Bologna
  • Mercoledì 6 dicembre 2023
    GLI ANNI DELLE GUERRE, GLI ATTORI INTERNAZIONALI E LE POSSIBILITÀ DELLA PACE
    Antonio Fiori
    | Università di Bologna
    Francesco Strazzari | Scuola Superiore Sant’Anna
  • Lunedì 11 dicembre 2023
    ECONOMIA E GLOBALIZZAZIONE
    Luca Lambertini | Università di Bologna
    Roberto Scazzieri | Università di Bologna