30 novembre 2017, 20:30 @ Teatro Arena del Sole | Sala Thierry Salmon

Digito ergo sum

regia Alessandra Tomassini

Lo spettacolo è un atto unico sul dramma contemporaneo della tecnologia e dei social network e del loro ruolo primario nella società.

Lo spettacolo nasce nel 2016 ed ha  vinto il  bando Giovani Talenti Creativi 2016 del Comune di San Lazzaro (BO), un progetto dedicato a giovani artisti e creativi del territorio bolognese tra i quali spiccano Ashraf Gandomi e Cecilia Lorenzetti, entrambe autrici dello spettacolo.

Ulduz Ashraf Gandomi, di origini italo-iraniane, nata e cresciuta a Bologna, dopo la laurea in Discipline della Musica e dello Spettacolo, ha continuato la sua formazione presso la Scuola di Teatro A. G. Garrone. Regista e attrice freelance dirige e interpreta Digito ergo sum. Accanto a lei nel lavoro autoriale e interpretativo è Cecilia Lorenzetti. Quest'ultima, diplomata come attrice al Cta di Milano, frequenta l'accademia Garrone a Bologna e viene selezionata per la formazione attoriale biennale con Roberto Latini. Insegnante, attrice e illustratrice,  collabora con Rew a Bologna e con giovani creativi incontrati nelle varie residenze artistiche, da Udine a Capo di Leuca.
Le due artiste danno vita al loro sodalizio nel 2015 durante la Residenza Teatrale "Ti racconto e a Capo", ideata e condotta dal regista Ippolito Chiarello.
In Digito ergo sum interpretano due giovani donne convocate ad una misteriosa selezione social. Così, il loro teatro diventa un ring su cui si scontrano due eroine tecnologiche continuamente sottoposte a sfide assurde e costrette in un limbo tra vita reale e virtuale. Le caratteristiche personali e l'interiorità delle protagoniste emergono in un gioco pericoloso perennemente in bilico tra disagio e comicità.  Le due donne si perdono  in proiezioni distorte, immagini e desideri ingannevoli proposte dai mass media, imperatori del mondo attuale. Nonostante le infinite possibilità offerte dal web per la propria affermazione, le ricette della felicità cliccate in rete ogni giorno non sembrano funzionare.
 «Digito ergo sum - spiegano autrici e regista - racconta la ricerca tragicomica di un posto nel mondo e di un'autentica identità; rappresenta un'umanità in crisi, cinica e spietata, che fa della dipendenza tecnologica lo scudo ideale contro la solitudine e l'inadeguatezza. Il web crea davvero milioni di possibilità di comunicare e affermare se stessi? Le nostre eroine si scontrano in un gioco pericoloso che le costringe a reinventarsi, fino a perdersi, per il bisogno di piacere e avere successo; vivono una lotta tra mondo reale e mondo virtuale, in cui i mass media proiettano distorsioni allettanti della realtà e ideali di bellezza esteriore. Nella spasmodica ricerca di modelli da seguire e ricette per essere felici, emerge la battaglia quotidiana contro l'eterno nemico: se stessi».

Sul palco, come dietro uno schermo,  si sproloquia senza filtri, si parla senza comprendersi. Con toni veraci e provocatori viene riprodotta esattamente la nostra umanità di cui gli spettatori stessi rappresentano le icone, partecipando attivamente alla selezione e interpretando il ruolo di 'follower da social network'.


di Ulduz Ashraf Gandomi e Cecilia Lorenzetti
regia Alessandra Tomassini
con Ulduz Ashraf Gandomi, Cecilia Lorenzetti, Fabrizio Carbone

Biglietto ridotto con Card Musei Metropolitani di Bologna