dal 16 al 30 dicembre 2015 @ Cinema Lumière

Bridge of Spies - Il ponte delle spie

(USA/2015) di Steven Spielberg (141')

Steven Spielberg ci immerge ancora una volta nella storia americana, in una delle sue più fitte zone d'ombra, nel periodo rovente che fu detto della Guerra Fredda. Anni di violento chiaroscuro morale e di altissima densità romanzesca: al centro del Ponte delle spie c'è la questione dello scambio (ispirato a un fatto di cronaca, ovviamente segreta) tra una spia russa e un pilota americano fatto prigioniero in Urss,  nel 1962, momento in cui la tensione tra le superpotenze è atomica. La ricostruzione dell'epoca non tralascia un dettaglio, la regia è puro Spielberg, ovvero grande calibro emotivo, bilanciato qui dall'eleganza intellettuale di una sceneggiatura firmata da  Ethan e Joel Coen. Nel ruolo classico del Buon Americano, coscienza critica del film e dell'epoca che rappresenta, c'è Tom Hanks, avvocato democratico chiamato prima a difendere in tribunale la spia russa, poi ad affiancare la CIA nelle manovre contro-spionistiche dello scambio: è lui a farsi idealmente la domanda che sorregge il film, "fino a che punto possiamo continuare a usare questi mezzi per difenderci, e continuare a essere una democrazia che valga la pena difendere?". Una domanda che animò gli spiriti liberi e liberal durante la Guerra Fredda, e che oggi più che mai risuona potente.

Il film sarà proposto alternativamente al Cinema Lumière e ai Laboratori delle Arti UniBo