Baci rubati
(Baiser volés, Francia/1968) di François Truffaut (90')
Terza fetta di vita della saga Doinel, il film è il più aperto, gioioso ed errabondo. Parigi, percorsa dalla posta pneumatica e da donne alte e belle, ha una luce che scalda il cuore, ed è certo il luogo migliore dove apprendere la vita e l'amore. Antoine/Jean-Pierre sogna, scrive, fa curiosi lavori, infine s'innamora, e già sa che non sarà per sempre. Noi, invece, abbiamo qui la conferma che non potremo più fare a meno di lui. Un presente di giovinezza già nel riverbero della nostalgia (Que reste-t-il denos amours?). (pcris)
Introduce Jean-Pierre Léaud
precede
ANTOINE E COLETTE
(Francia/1963) di François Truffaut (32')
La prima giovinezza di Antoine/Jean Pierre ha l'andamento di un breve movimento musicale. La Salle Pleyel, il romanticismo trobadorico, i pranzi con i genitori di lei, a cui però piace un altro. L'ouverture malinconica di una vita sentimentale.
Lingua originale con sottotitoli
